Da una parte Crai Secom, presente in 19 regioni d 85 province, dall'altro D.IT – Distribuzione Italiana con insegne come Sigma, Coal e Sisa, presente invece in 17 regioni e 80 province. Ecco il Gruppo Levante, nuova organizzazione che vedrà i due attori avere “partecipazioni paritetiche”.
Una nuova centrale di acquisto, quindi, che rimescola nuovamente le carte all'interno del mondo della Distribuzione Organizzata e che recentemente ha registrato il dinamismo di altri gruppi al suo interno, come ad esempio VéGé, molto attivo nell'allargare ultimamente la sua compagine sociale.
Insieme, Crai Secom e le insegne di D.IT avranno una quota di mercato del 5% e faranno sinergia per “con l’obiettivo di sviluppare congiuntamente progetti di interesse comune in innumerevoli ambiti – comunicano nella nota diffusa da entrambe le insegne -: dal rapporto con l’industria di marca alle attività di sviluppo del prodotto a marchio, per arrivare ai progetti in ambito promozionale, tecnologico, di marketing e, in particolare, dei servizi per i punti vendita, elemento fondamentale per la competitività della DO”.
Cambia anche l'assetto delle supercentrali, poiché il nuovo gruppo, ha stretto un accordo con la Centrale Auchan Italia e porta questo polo ad avere una quota di poco superiore al 14%.
“Con la nascita di Gruppo Levante si concretizza un nuovo progetto di riferimento per tutta la DO italiana, una nuova Centrale in grado di sommare e sviluppare insieme le eccellenze che contraddistinguono i due grandi gruppi italiani” sostiene Piero Boccalatte presidente di Crai Secom. Secondo Francesco Del Prete, presidente di D.IT – Distribuzione Italiana, le “potenzialità di Gruppo Levante sono enormi”. Il nuovo polo aggregativo secondo Del Prete vuole “consolidare e sviluppare una prossimità di qualità che utilizza brand importanti riconosciuti dal cliente finale”. Marco Bordoli, amministratore delegato Crai-Secom e ora del Gruppo Levante afferma che il nuovo gruppo nasce “per essere ancora di più al passo con i tempi e l’evoluzione del mercato, dove velocità di esecuzione ed innovazione saranno sempre più importanti. La sfida inizia con una nuova organizzazione che raccoglie e mette a fattor comune esperienze e professionalità già attive nelle singole imprese. Sono sicuro che la collaborazione tra i due gruppi – Crai e D.IT – genererà ulteriore valore per i propri associati”.