12 aprile 2016

Mele. Situazione non brillante, “ma nella media”

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Note positive ed altre meno entusiasmanti. È quanto emerge dopo l’incontro mensile da parte del comitato marketing di Assomela che ha anlizzato la situazione di mercato melicolo italiano

Vendite e giacenze

Le vendite si attestano a 1.327.943 tonnellate “in perfetta linea con i programmi di vendita dei Consorzi” si legge nell’analisi. All’inizio del mese di aprile le giacenze, pari a 681.204 tonnellate, risultano inferiori di circa 25.000 tonnellate rispetto allo scorso anno (pari periodo).

Se le vendite del gruppo delle Gala sono praticamente terminate, con un mese di anticipo rispetto alla normalità, dall’altro il decumulo di Fuji e Granny Smith procede invece più lentamente, “in modo particolare per i calibri più piccoli ed i frutti di qualità inferiore”.

Tutto bene, invece, per Golden Delicious – giacenza ad inizio aprile inferiore rispetto al 2015 – ed anche per le Red Delocious, in linea quanto a giacenze con i dati del 2015 e del 2014.

Tendenze e prospettive

Le note più dolenti arrivano dai mercati esteri. In particolare “la sofferenza di alcune varietà trovano ragione nella chiusura del mercato russo, le cui conseguenze sono pienamente visibili per la prima volta proprio quest’anno, ma anche nella difficoltà a mantenere regolari flussi commerciali con i paesi della fascia nordafricana, le cui condizioni sociopolitiche ed economiche influenzano sempre di più le esportazioni nell’area”.

Sul fronte del mercato interno, invece, la risposta è positiva, in particolare continua l’andamento positivo delle mele biologiche e delle nuove varietà. Anche il prodotto attualmente in conservazione risulta di buona qualità “e questo accresce ulteriormente la possibilità di fare meglio nella fase conclusiva della stagione”.

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