25 marzo 2019

Arance rosse su Alibaba e accordo con governo cinese per export agrumi freschi

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È stato un weekend, quello appena trascorso, dove gli agrumi italiani sono stati trai i protagonisti delle cronache nazionali. La visita del Presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping a Roma con la firma di 29 accordi – 19 istituzionali e 10 commerciali – a Villa Madama, ha compreso anche la firma di un “Protocollo sui requisiti fitosanitari per l'esportazione di agrumi freschi dall'Italia alla Cina tra il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo Sen. Gian Marco Centinaio e l'Amministratore Generale delle Dogane della Repubblica Popolare Cinese S.E. l'Ambasciatore Li Ruiyn” come si legge anche sul sito del Mipaaft.

Il giorno prima della firma degli accordi a Roma, è arrivata anche la notizia dello sbarco delle arance rosse italiane anche su Alibaba, il colosso dell'e-commerce BtoB cinese con il quale da tempo sono nati accordi di tipo governativo per valorizzare e vendere prodotti made in Italy. In questo caso le arance rosse siciliane –  i primi carichi sono stati acquistati dalle aziende Oranfrizer e Pannitteri (con il marchio Rosaria) –  verranno vendute in particolare sia su Mr Fresh di Tmall, “uno dei marketplaces on line del Gruppo che conta 637 milioni di consumatori cinesi attivi” ed anche nei supermercati Freshippo, catena “New Retail” sempre del del Gruppo Alibaba.

Le arance viaggeranno sia via nave – già arrivate quelle di Oranfrizer – sia via aereo, per cercare di testare “”il modo migliore di garantire ai consumatori cinesi un prodotto all’altezza della sua rinomata qualità” si legge sempre nel comunicato di Alibaba. E proprio questa ultima via trasporto è la vera novità, come sottolinea Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia in una nota dell'Ansa, perché “consente al prodotto di arrivare in condizioni tali da garantirne meglio la qualità e il posizionamento su una fascia alta di mercato. Una possibilità sbloccata dopo tante sollecitazioni grazie al lavoro svolto lo scorso autunno dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal vicepremier Luigi Di Maio in sinergia con il Mipaaft e la Regione Siciliana”.

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