05 luglio 2019

E-commerce, volano gli acquisti di food&grocery: +39%

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La crescita è decisamente significativa ma il settore food & grocery è ancora marginale nel totale degli acquisti on-line degli italiani. Questa la fotografia scattata dall'Osservatorio eCommerce B2c, giunto alla diciannovesima edizione e promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano.

Nel 2019 le vendite online di questo comparto hanno registrato un aumento  del 39% a fronte del +15% dell'intero e-commerce rispetto al 2018. Se da un lato il settore è quello che registra l'incremento più significativo, dall'altro gli acquisti di prodotti alimentari hanno un'incidenza di appena il 5% sul totale acquisti online dei consumatori italiani sia su siti italiani che stranieri.

“Gli acquisti online dei consumatori italiani  in questo settore incidono però ancora poco sul totale degli acquisti retail: la penetrazione infatti supera di poco l’1% ed è pari a circa un sesto di quella media dei prodotti (6%)” dichiara Riccardo Mangiaracina, responsabile scientifico dell’Osservatorio.

eCommerce_FoodGrocery2019

Nel food & grocery la componente più rilevante, pari all’89% del comparto, è rappresentata dall’alimentare, a sua volta suddivisibile in 3 principali segmenti: grocery alimentare (prodotti da supermercato) con un valore di 476 milioni di euro, enogastronomia (prodotti di nicchia) con 383 milioni di euro e food delivery (la consegna a domicilio di piatti pronti): quest'ultimo è il comparto che registra la  crescita migliore con +56% rispetto al 2018.

«Lo sviluppo deciso del food delivery è dovuto senza dubbio alla crescita della copertura nei centri di medio-grandi dimensioni. In questi anni gli operatori hanno investito per attivare il servizio in nuove città e per aumentare l’offerta disponibile»  dichiara Samuele Fraternali,  senior advisor dell’Osservatorio. «Oggi il 93% delle città italiane con popolazione superiore ai 50mila abitanti è coperto da servizi di consegna a domicilio (era solo il 74% nel 2017) e circa un abitante su due (47%) può ordinare online piatti pronti (nel 2017 il servizio di food delivery era accessibile solo a un terzo della popolazione italiana)».

Nel complesso, negli ultimi anni l'offerta online è sicuramente stata potenziata da progetti e iniziative ma c'è ancora tanta strada da fare,sottolinea Valentina Pontiggia, direttore dell’Osservatorio. «Oggi poco più di due terzi degli italiani (68,5%, era il 64% due anni fa) possono fare online la spesa da supermercato, ma con un livello di servizio non sempre adeguato alle aspettative, e quasi la metà degli abitanti (47%, era il 31% nel 2017) è coperta potenzialmente dal servizio di consegna a domicilio di cibo pronto».

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