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31 ottobre 2024

Alluvione in Spagna, si ferma anche la logistica

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Una violentissima ondata di maltempo si è abbattuta sulla Spagna negli ultimi due giorni. Il bilancio è pesantissimo, le vittime al momento sono più di cento, ma gli aggiornamenti sono continui: si stanno ancora cercando persone disperse.

A essere stata colpita è soprattutto la provincia di Valencia, dove le piogge sono state intensissime: quelle che normalmente sono le precipitazioni di un anno sono cadute in solo otto ore (490 litri di pioggia per metro quadrato, secondo Amet, l'Agenzia meteorologica nazionale spagnola, 400 millimetri di pioggia in quattro ore, secondo altre fonti). 

A dimostrare la furia dell'acqua sono il fango, i detriti, gli alberi sradicati, i cavi elettrici abbattuti e gli ammassi di automobili travolte della tempesta: in molti già parlano di alluvione del secolo. Il problema è che sembra non essere finita: è stata infatti diramata una nuova allerta.

I danni all'agricoltura

Il momento della conta dei danni è dunque ancora lontano, ma quello che è certo è che la devastazione non ha risparmiato nulla: sono migliaia gli sfollati che hanno perso tutto e sono pesantissimi i danni all'agricoltura.

“Le immagini che giungono dalla Spagna, dalla regione di Valencia, ci rattristano e sono un colpo al cuore. Esprimiamo cordoglio per le tante vittime di questo evento meteorologico estremo - ha riassunto Elena Albertini, vicepresidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia e coordinatrice per l’Italia del gruppo europeo di contatto agrumi - Il nostro pensiero va anche ai tanti colleghi agrumicoltori e agricoltori della regione provati da questa catastrofe".

"Noi agricoltori siamo abituati a fare i conti con l’aleatorietà delle condizioni meteorologiche, ma gli eventi estremi di questa portata producono danni incalcolabili, non solo ai frutti pronti alla commercializzazione, ma anche all’economia di una regione fortemente agricola - ha sottolineato - Adesso è il momento del cordoglio e della conta dei danni, ma subito dopo bisognerà ragionare, a livello di Unione europea e poi sul piano dei singoli Paesi, su come agire per evitare che gli eventi meteorologici estremi impattino il meno possibile sul territorio. Istituzioni, ricerca e agricoltori, da sempre custodi del territorio, debbono lavorare insieme per trovare delle soluzioni pratiche e pronte da mettere in opera”. 

Il maltempo ha fermato la logistica

Ripercussioni ci sono naturalmente anche sulla logistica. E' stato chiuso il porto di Valencia, uno dei principali porti container del Mediterraneo occidentale. Hanno sospeso le attività anche i porti di Sagunto e Gandìa.

Quanto al trasporto ferroviario, è stato interrotto il corridoio tra Valencia e Barcellona; la situazione è molto critica anche sulla viabilità, sono inagibili sia le strade locali, sia quelle nazionali. 

"Le autorità spagnole - hanno riferito da Assotir - chiedono che si eviti in generale la circolazione dei veicoli e, con particolare riferimento alle imprese di trasporto, che tengano in considerazione le difficili condizioni metereologiche nella pianificazione dei viaggi".

"A causa del maltempo sono state colpite e bloccate numerose strade - hanno proseguito -  tra cui la A-7/AP-7, direzione Valencia e gli svincoli, in direzione sud, verso la A-23, nella zona di Sagunto, in direzione di Teruel, nonché diversi tratti della A-3".

Le autorità consigliano ai mezzi pesanti di prendere percorsi alternativi - hanno concluso - In particolare per quelli provenienti da La Jonquera sulla C-25 verso Lleida/Saragozza, quelli provenienti dalla zona di Barcellona sulla A-2 verso Lleida/Saragozza e quelli provenienti dalla zona di Tarragona sulla AP-2 verso Lleida/Saragozza".  

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