23 giugno 2023

Caldo, volano gli acquisti di ortofrutta

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Il balzo delle temperature fino a quasi 40 gradi che stringe d’assedio città e campagne ha fatto esplodere i consumi di frutta e verdura sulle tavole degli italiani dopo il crollo dell’8% nel primo trimestre.

E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Cso nel sottolineare che il brusco cambiamento del clima influenza anche gli acquisti con l’allerta per il caldo in 14 città italiane. Angurie, meloni, albicocche, pesche, nettarine, ciliegie, nespole e susine, sottolinea la Coldiretti, aiutano a combattere l’afa, a idratarsi e a fare il pieno naturale di vitamine.

La ripresa dei consumi è importante dopo che nel 2022 il consumo di frutta e verdura degli italiani – precisa la Coldiretti – è risultato di mezzo miliardo di chili inferiore a quello dell’anno per un totale di appena 5,5 miliardi di chili con preoccupanti effetti sulla salute dei cittadini. Il brusco calo – sottolinea la Coldiretti – ha fatto scendere il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona, da mangiare in più volte al giorno, raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per una dieta sana. Un dato ancora più allarmante, siamo intorno ai 250 grammi di consumo medio pro capite – denuncia Coldiretti – se si considera che a consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, con quantità che sono addirittura sotto la metà del fabbisogno giornaliero, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate, con una potenziale esplosione della spesa sanitaria”.

Fonte: Coldiretti

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