Trend e mercati

07 novembre 2024

Commercio internazionale di ortofrutta, cambiamenti in atto

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Flussi commerciali internazionali emergenti e opportunità di crescita del mercato dei prodotti ortofrutticoli. Sono i due temi portanti del rapporto annuale di Fruit Logistica sulle tendenze. Intitolato Future trends in fresh produce supply è prodotto da Fruitnet Media International e scaricabile sul sito della fiera di Berlino.

"Il commercio internazionale di ortofrutta fresca vale oltre 230 miliardi di dollari e coinvolge praticamente ogni singolo paese del mondo - è spiegato in premessa - Questo report mostra che c'è ancora molto spazio per una maggiore interazione, basti pensare alla crescente domanda di avocado e berries e alle conseguenze sullo scenario globale". 

Come cambiano le dinamiche produttive

Ripercorrendo gli ultimi anni - tutt'altro che noiosi per il settore ortofrutticolo per via della pandemia degli eventi meteorologici estremi, dei costi alle stelle per i produttori, delle tensioni geopolitiche e della logistica compromessa - il report ricorda come i principali attori abbiano consolidato le proprie posizioni (il riferimento è a Spagna, Stati Uniti, Cina e Paesi Bassi).

E' però anche vero che Messico, Thailandia, Perù, Turchia, Marocco ed Egitto hanno aumentato la propria quota a livello globale per via di circostanze favorevoli, una per tutte l'aumento della domanda di determinati tipi di frutta e verdura. Vediamo alcuni punti salienti.

Frutta: dinamiche consolidate e dinamiche inaspettate

Nel 2023 il commercio globale totale di frutta fresca e frutta secca è stato stimato in circa 130 miliardi di dollari (+8% vs 2018). Seppur lentamente, rileva il report, cambiano le categorie di frutta scambiate e i paesi produttori: se è vero che le banane sono ancora in vetta alla classifica del commercio globale di frutta per volume, seguite da agrumi e mele, è altrettanto vero si osserva l'ascesa del Messico come produttore di avocado e piccoli frutti che poi esporta negli Usa. 

Allo stesso modo il Perù ha notevolmente aumentato le esportazioni di piccoli frutti, avocado e uva da tavola verso l'Europa e gli Stati Uniti. Un altro cambiamento da rilevare è la rapida ascesa della Thailandia: il commercio di durian dalla Thailandia verso la Cina è diventato il più grande di tutti i flussi commerciali di frutta fresca al mondo in termini di valore, tanto che in soli cinque anni, il valore delle vendite di esportazione di frutta della Thailandia ha superato quelle di Italia, Ecuador, Sudafrica, Vietnam, Perù e Turchia.



Se si focalizza l'attenzione sui flussi commerciali di frutta fresca in termini di valore, emergono interessanti spunti. Se le ciliegie esportate dal Cile verso Cina valgono quasi 2,3 miliardi di dollari all'anno, il valore degli agrumi spediti dalla Spagna alla Germania è di solo 1,16 miliardi di dollari, quello delle banane dal Guatemala agli Stati Uniti di 1,07 miliardi di dollari.

Quanto all'Europa, il volume di frutta e verdura fresca prodotta sarà stagnante o in calo per via dell'invecchiamento della popolazione, ma poiché i  del consumatori preferiscono prodotti di valore più elevato il valore totale sia della produzione, sia del consumo si sposterà a livelli più elevati. 

Gli astri nascenti

Alcuni dei maggiori esportatori hanno trovato il modo di espandersi ulteriormente. E' però più interessante analizzare le dinamiche dei Paesi che, grazie a investimenti in prodotti più promettenti, o grazie all'esplorazione di nuovi mercati, stanno crescendo (un esempio per tutti è quello della Moldavia).

Le più ampie opportunità di crescita internazionale sembrano essere nei frutti di bosco, negli avocado e nell'uva. Il Perù guida l'espansione in due di queste categorie negli ultimi cinque anni: in quel periodo, i valori delle sue esportazioni di uva e mirtilli sono entrambi più o meno raddoppiati, rispettivamente a 1,75 miliardi di dollari (+99%) e 1,68 miliardi di dollari (+1104%). 

Tra il 2019 e il 2023 le esportazioni del Perù sono aumentate verso Russia (+1.630%), Hong Kong (+363%), Stati Uniti (+117%), Paesi Bassi (+96%) e Cina (+83%). Anche le vendite di uva verso Messico (+340%), Spagna (+163%), Canada (+121%), Stati Uniti (+117%), Cina (+72%) e Paesi Bassi (+70%) sono incrementate vertiginosamente. 

L'avocado e i berries continuano a crescere

L'avocado è certamente un investimento futuro estremamente promettente per diversi Paesi, non ultimi Israele, Colombia, Marocco, Sudafrica, Australia, Portogallo, Tanzania e Brasile, i quali hanno almeno raddoppiato le esportazioni. Israele in particolare ha registrato un impressionante aumento del 239 percento e ha superato i guadagni delle esportazioni di avocado del Cile con 260,8 milioni di dollari nel 2023. 

Il tasso di nuove piantagioni di mirtilli in tutto il mondo suggerisce che anche questo prodotto avrà molto da raccontare. Messico, Perù hanno aumentato le produzioni, ma lo stesso stanno facendo India, Cina, Indonesia, Portogallo, Romania, Serbia, Egitto e Sudafrica. Di conseguenza nazioni come Marocco e Polonia affronteranno una concorrenza più agguerrita. 

La situazione ortaggi

Tra il 2018 e il 2023 il commercio globale di verdure fresche è cresciuto di circa un quarto, fino a raggiungere i quasi 90 miliardi di dollari. Merito dell'inflazione: la crescita in termini di volume è molto ridotta. 

I due maggiori fornitori sono Messico e Spagna: il primo in cinque anni ha più che raddoppiato il valore delle esportazioni di verdure fresche, la maggior parte delle quali dirette negli Stati Uniti.



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