Ogni anno i dati sullo spreco alimentare crescono in maniera preoccupante, mettendo sempre più a dura prova l’equilibrio tra l’umanità e le risorse del pianeta. La percentuale di cibo che viene sprecata nel mondo è del 19% per un valore economico a livello globale ogni anno di 1.000 miliardi di dollari.
25 kg è il peso del cibo buttato mediamente in un anno da un italiano. Il 40% del cibo sprecato proviene dalle mura domestiche per un valore di 300 euro all'anno. 15 miliardi è il valore del cibo sprecato in Italia in un anno. 140 miliardi di litri è l'’impronta idrica dello spreco alimentare italiano.
L'impatto sull'ambiente
Se lo spreco alimentare fosse un Paese, sarebbe il terzo maggiore produttore di gas climalteranti, dopo gli Usa e la Cina. Lo spreco di cibo è responsabile del 20% del consumo di acqua dolce e di fertilizzanti e del 30% dell'uso globale dei terreni agricoli.
Cosa buttiamo
I prodotti alimentari che vengono sprecati di più in Italia sono, nell'ordine, frutta e verdura fresca, latte e yogurt, pane fresco. La lotta allo spreco alimentare è il nocciolo del piano strategico di sostenibilità del gruppo Orsero, è un tema che ha impatti su tutte le quattro aree della strategia: il valore delle persone, le filiere responsabili, l’alimentazione sana e sostenibile e, infine, l’impatto sul pianeta.
Coinvolge inoltre ogni attore lungo la filiera ortofrutticola, dall’agricoltore al consumatore finale.
La sfida principale sta nel riuscire a donare o recuperare sempre una maggiore percentuale di quanto non può più essere venduto. Nel 2023 il gruppo Orsero ha salvato più di 6.675 tonnellate di frutta e verdura, che corrispondono a quasi sette milioni di porzioni di frutta e verdura donate per un controvalore in termini di costo di più di 1 milione e mezzo, oltre a 5.600 tonnellate di prodotto recuperato e destinato a filiere diverse da quella dell’alimentazione umana.
L'impegno di Orsero contro lo spreco alimentare
La gestione di questo tema da parte del gruppo si basa su un duplice approccio: da una parte la prevenzione, dall’altra il contrasto allo spreco e agli scarti.
In linea con questa impostazione, vengono definiti all’interno del piano strategico di sostenibilità due obiettivi: testare ogni anno un’innovazione dedicata alla riduzione dello spreco alimentare (Goal tre) e coinvolgere entro il 2025 tutti gli stand di mercato del gruppo in attività contro lo spreco alimentare (Goal quattro).
Per quanto riguarda il Goal tre, nel 2023 Fruttital ha avviato una fertile partnership per recuperare gli avocado non più commercializzabili o utilizzabili come alimento umano, destinandoli alla produzione di olio d’avocado.
Per quanto riguarda il Goal quattro relativo al coinvolgimento di tutti gli stand di mercato in attività di contrasto allo spreco alimentare entro il 2025, nel 2023 gli stand coinvolti sono stati 18 su 25 (72%), sette di Hermanos Fernández López - anche attraverso il progetto Food Back di Mercabarna - tre di Eurofrutas e i restanti otto di Fruttital.
A livello europeo è stata stretta una partnership con Feba (European food banks federation) per la redistribuzione del prodotto alimentare invenduto in tutti i paesi in cui opera il gruppo, andando a ridurre lo spreco alimentare e migliorare l’impatto ambientale, sociale ed economico dell’attività.
Per recuperare più eccedenze possibili vengono strette partnership con realtà del terzo settore che possono aiutare nel recupero e nella valorizzazione dei prodotti, a cui vengono donate le eccedenze, contrastando gli sprechi.
In Italia il gruppo lavora con Acli Roma, Acli Verona, Antoniano (Bologna), Associazione comunità Papa Giovanni XXIII (Bisceglie), Banco alimentare, Caritas diocesana Trani-Barletta Bisceglie, Coopi (Milano), Croce rossa Italiana, Eco delle città Aps (Milano), Fondazione Figlie dell’amore di Gesù e Maria Onlus (Pescara), Fondazione Solidarietà Caritas Ets (Firenze), Fondazione Caritas San Saturnino (Cagliari) e Recup (Milano); in Spagna con Associacio Istea, Fundacion Banco de alimentos, Fundacion Stop Sanfilippo, Gasol Foundation; in Portogallo con Associação Casa Leão, Associação Paulo J. Bento, Banco alimentar contra a Fome e Fundação Cebi; in Francia con Phenix, SecourspPopulaire e petites sœurs des pauvres.
In occasione del 29 settembre, Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari, Orsero ha deciso di condividere cinque ricette antispreco, per dare nuovo valore agli scarti di frutta e verdura.
Cinque idee per riutilizzare frutta e verdura
Muffin con polpa di frutta
Non buttare la polpa della frutta utilizzata per un centrifugato. Riutilizzala per preparare dei muffin, perfetti per una colazione ricca di vitamine. Segui la tua ricetta preferita e inserisci al centro di ogni dolcetto un cucchiaio di polpa di frutta prima di infornare.
Sale profumato al limone
Un limone un po’ avvizzito può ancora essere utile in cucina. Puoi utilizzare la sua buccia per preparare un profumatissimo sale aromatizzato. Miscela del sale grosso con la scorza e conservali in un barattolo ermetico.
Paté di Foglie di Sedano
Non buttare le foglie di sedano. Riutilizzale per preparare un pesto saporito! Frulla le foglie con olio, aglio, mandorle e formaggio grattugiato; otterrai un composto perfetto da spalmare sulle bruschette o per condire il riso.
Pancake alla Banana
Le banane troppo mature sono perfette per realizzare dolci pancake per colazione. Mixale con uova, farina e lievito e cuoci il composto in padella. Puoi servirli con sciroppo d’acero o crema di nocciole.
Pasta con gambi di carciofo
I gambi del carciofo possono essere trasformati in un condimento per la pasta in pochi minuti. Puliscili, tagliali a rondelle sottili e sbollentali; ripassali in padella con olio aglio e peperone crusco, aggiungendo poca acqua di cottura e la pasta appena scolata.
Fonte: Orsero