07 dicembre 2023

Etichette ambientali, ortofrutta promossa

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Novità positive sul fronte degli imballaggi e della riduzione dell’impatto ambientale degli acquisti ortofrutticoli.
L’ortofrutta è risultata essere una delle aree merceologiche in cui la comunicazione in etichetta delle caratteristiche del packaging, e di conseguenza una migliore informazione circa il suo smaltimento, è più diffusa e articolata nei messaggi destinati al consumatore.

A dirlo è IdentiPack, l’Osservatorio sull’etichettatura ambientale del packaging nato dalla collaborazione tra Conai e Gs1 Italy, ossia uno studio che ha l’obiettivo di monitorare la presenza, sulle confezioni dei prodotti, di informazioni ambientali inerenti l’imballaggio. Alcune di queste sono obbligatorie per legge altre, invece, sono volontarie, come i marchi e le certificazioni, o i suggerimenti per una raccolta differenziata di qualità.

Una premessa

Prima di procedere con i risultati dello studio, una premessa: nella categoria ortofrutta dello studio sono compresi tutti i prodotti di frutta e verdura, inclusa la IV e la V gamma. Sono però esclusi i prodotti conservati in freezer o nei congelatori, oltre alla frutta conservata sotto spirito e alla frutta secca.

Ortofrutta promossa da IdentiPack

Secondo lo studio, sul fronte dell’etichettatura ambientale l’ortofrutta confezionata mostra un ottimo profilo, con valori superiori alla media del grocery in quattro cluster su sei. Brilla per incidenza numerica di prodotti che precisano in etichetta il tipo di imballaggio in cui sono venduti e circa le informazioni che spiegano come conferirlo nella raccolta differenziata. Per quest’ultimo aspetto, il settore ortofrutticolo è terzo nella classifica dei dieci reparti analizzati, con valori di molto superiori alla media: 60,9% contro il 50,0% del grocery.

L’ortofrutta mostra un livello significativo rispetto alla media generale anche per quota di referenze dotate in etichetta di un marchio di compostabilità del packaging. Per questo aspetto mostra un valore dell’1,1% contro lo 0,3% medio del grocery. Inoltre, i prodotti ortofrutticoli sono poco superiori alla media generale per la presenza in etichetta di consigli utili a migliorare la raccolta differenziata domestica (6,5%, +0,3 punti percentuali rispetto alla media del grocery) e risultano allineati alla media per quella dei codici identificativi del packaging (44,1%).

Nel settore ortofrutticolo, però, i marchi volontari e le dichiarazioni ambientali sono utilizzati meno rispetto a quanto accade mediamente nel grocery.

Marginale, infine, resta l’indicazione delle informazioni ambientali disponibili su canali digitali, segnalati sullo 0,1% dei prodotti contro il 3,8% della media del grocery.

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