29 settembre 2023

Fruit Attraction, qualche anticipazione dalle italiane

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Mancano pochi giorni a Fruit Attraction, a Madrid dal 3 al 5 ottobre 2023. E sono numerosi gli espositori italiani che presenteranno le proprie novità.

F.lli Orsero al solito posto con un nuovo design

Per Orsero la fiera di Fruit Attraction rappresenta da sempre un momento carico di energia positiva, il luogo ideale per incontrare i professionisti del settore, consolidare le sinergie commerciali già esistenti e dare il via a nuove opportunità di collaborazione.

Lo spazio fieristico dedicato a Orsero (padiglione 10, stand 10C07) – come di consueto ubicato a fianco dello stand di Fernandez, società spagnola del Gruppo – sarà caratterizzato da un nuovo design, curato ed elegante. Il mix di tinte e materiali naturali darà risalto al concept grafico tropicale del brand, creato ad hoc per l’occasione.

Apofruit in fiera con tante novità

Il Gruppo Apofruit, con Apofruit Italia, Canova e Mediterraneo Group, conferma anche quest’anno la propria presenza a Fruit Attraction (padiglione 8, stand D12).

 “Nella nostra agenda – spiega Gianluca Casadio, responsabile marketing di Apofruit Italia – la tappa di Madrid si presenta come un appuntamento ormai consolidato, che abbiamo deciso di confermare perché ci permette di mantenere quella visibilità internazionale che, ormai da tempo, contraddistingue il nostro Gruppo. Anche quest’anno ci presenteremo in fiera con numerose novità”.

Oltre ai prodotti di alta qualità a marchio Solarelli, non mancheranno le varietà di uve senza semi nelle tre tipologie, rosse, nere e bianche, la Mela Candine, il mini peperone senza semi Angello/Solarelli e il nuovo kiwi verde, una soluzione molto promettente e dall’ottimo grado Brix per reagire alla crisi che sta attraversando il kiwi verde Hayward.

Gruppo Mazzoni focalizzato su kiwi e agrumi

Il Gruppo Mazzoni torna a Fruit Attraction per presentare le campagne ai blocchi di partenza: kiwi greco e agrumi calabresi (clementine, arance, limoni). 

“La campagna dell’anno scorso è stata soddisfacente e quella di quest’anno, in partenza il 15 ottobre, si prospetta altrettanto interessante. Kavala (Grecia) – afferma – Matteo Mazzoni, direttore commerciale e terza generazione del Gruppo ferraresela zona in cui sorgono i nostri impianti, è particolarmente vocata e si prevedono frutti di elevata qualità e buon calibro. E  volumi in aumento”.  

Stesso approccio il Gruppo ha in Calabria, dove ha impegnato, insieme ai suoi partner, il suo expertise agricolo e commerciale per seguire la filiera completa di clementine, arance e limoni; expertise e organizzazione che godono di profondo consenso tra i clienti della distribuzione italiana ed europea.

La stagione delle clementine partirà intorno al 15 di ottobre con le varietà precoci con foglie, per proseguire poi con tutte le altre varietà che si susseguono. “Stiamo lavorando sulla programmazione della campagna commerciale di Emma e dialogando con la Gdo, soprattutto in vista del mese di dicembre che sarà il più importante”, afferma Matteo Mazzoni. 

La prima settimana di novembre sancirà l’inizio della campagna delle arance bionde Navel, caratterizzate da una presenza in Gdo già ben consolidata, a cui seguiranno le varietà tardive che copriranno la stagione fino a giugno. Anche per clementine e arance, si prevedono volumi in crescita. Al più presto partirà la campagna dei limoni, che culminerà con il limone di gamma premium Ionì Limone, che ha segnato la scorsa stagione la sua partenza ufficiale e goduto di buon successo tra i clienti della distribuzione italiana ed estera. 

Cpr System Iberia presenta la cassa smart Redea

Cpr System Iberia (padiglione 3, stand 3B21A) si presenta a Fruit Attraction per il lancio della cassa smart Redea sul mercato spagnolo. 

Sarà un’occasione importante di incontro e confronto con gli operatori presenti in Fiera per poter toccare con mano le opportunità offerte dall’introduzione di Redea e dal modello Cpr. Un modello che, come avviene in Italia, si caratterizza per un’equa gestione dell’intera filiera, senza sbilanciamenti tra i diversi attori, dalla produzione alla distribuzione.

 L’attività di Cpr System Iberia ha prodotto una crescita importante delle movimentazioni che sono passate da 620mila nel 2021 ai 5,3 milioni di movimentazioni nel 2022. La crescita prosegue anche nel 2023 e si rafforzerà in previsione dell’inserimento di Redea, una innovazione di prodotto che va a rafforzare gli aspetti caratteristici del modello Cpr in termini di efficienza, attenzione all’ambiente, gestione circolare dei flussi di movimentazione.

Fedagro in prima linea

Fedagromercati-Confcommercio (padiglione 3, stand 3C01, collettiva Ice), come ogni anno offre ai propri associati uno spazio per svolgere i propri incontri, conoscere nuovi buyer e incrementare il valore delle proprie aziende e del made in Italy all’estero.

Con la presenza di Fedagro, quest’anno anche insieme ad Italmercati, si vuole dare un segnale di rilancio dei mercati all’ingrosso e dei suoi operatori, stretti in una collaborazione solida e condivisa, per affermare la funzione centrale di queste piattaforme al centro della filiera ed il loro posizionamento strategico come attore fondamentale di ogni segmento del comparto, dalla produzione alla Gdo. La fiera sarà anche un’occasione per i grossisti di incontrare le diverse realtà del territorio nazionale, ma anche europeo, sarà un momento di ritrovo per gli associati del gruppo giovani di Fedagro e, non da ultimo, di confronto sui principali temi d’interesse del settore, quali la sostenibilità, la lotta allo spreco alimentare, la digitalizzazione e l’importanza della logistica agroalimentare.

Salvi Vivai all’interno della collettiva Civi-Italia

“La volontà di partecipare alla kermesse spagnola insieme al Consorzio Interprofessionale per le attività vivaistiche e insieme ad altri soci del Consorzio stesso, va letto nell’ottica di sostenere e valorizzare il grande lavoro che si sta facendo in Italia per la salvaguardia della qualità vivaistica del nostro Paese”, riferisce Silvia Salvi, amministratore Salvi Vivai.

 “Crediamo molto nel nuovo sistema di certificazione delle piante denominata Qvi (Qualità vivaistica italiana) perché fornisce una tracciabilità e rintracciabilità sia per quanto riguarda il processo di produzione, sia per quanto riguarda il prodotto stesso – continua Salvi – di fatto rappresenta una garanzia degli alti standard produttivi applicati in Italia ed è fondamentale che, come vivaisti, ci presentiamo compatti a questo appuntamento internazionale”.

“Stiamo lavorando per l’ampliamento continuo e costante dei nostri prodotti – spiega Andrea Bagnolini, direttore commerciale Salvi Vivai – due anni fa abbiamo inserito il kiwi, l’elenco varietale del ciliegio a disposizione dei nostri produttori si è recentemente ampliato con Pacific Red (Cov), Nimba (Cov), Areko (Cov), Royal Helen (Cov) e Royal Lafayette e anche per le varietà di melo e fragola ci sono novità in arrivo”.

Grande novità il laboratorio di micropropagazione: Sia in Italia che all’estero, anno dopo anno, vi è stata una percezione del mantenimento della qualità consegnata dei prodotti Salvi Vivai e questo ha permesso una fidelizzazione del rapporto vivaista-produttore. Oltre a questo caposaldo si è registrato un sempre maggiore orientamento del mercato alla richiesta di una copertura completa sull’informazione relativa alla vita della pianta, ovvero sulla tracciabilità – spiega Bagnolini – Per poter rispondere sempre maggiormente a questa esigenza Salvi Vivai ha lavorato duramente per poter avviare il proprio laboratorio di micropropagazione che già dal 2022 ha iniziato la sua attività con l’ausilio di personale altamente specializzato”.

Civ e l’innovazione varietale di melo e fragole

“Il programma di breeding Civ, Consorzio italiano vivaisti (padiglione 8, stand D12) – dichiara il presidente Mauro Grossi – si basa su tre pilastri: la qualità della frutta, la produttività delle varietà e l’eco-sostenibilità: ottenere varietà resistenti, o per lo meno tolleranti, ad alcune malattie, per esempio rispetto alle più importanti patologie radicali e/o fogliari permetterebbe di ridurre l’uso di antiparassitari e conseguentemente le emissioni di CO2”.

“I nostri più recenti progetti in ambito melicolo – spiega il direttore commerciale Federico Stanzani – sono RedPop e Desy.  RedPop/CivM49pbr è oggi prodotta in Alto Adige, uno dei territori più vocati al mondo per la coltivazione del melo, grazie alla partnership con Vog che ha acquisito i diritti esclusivi per la produzione e la commercializzazione di RedPop/CivM49pbr per tutto il territorio europeo e paesi limitrofi. La varietà si presenta esteticamente molto attraente, di pezzatura medio-piccola e forma omogenea, con un colore rosso intenso. A livello gustativo, si differenzia per la polpa molto soda e croccante, per l’elevata dolcezza e l’inaspettato aroma floreale”.Desy/CivM65, sviluppata dal licenziatario esclusivo europeo Rajpol Sp. Zoo, presenta una colorazione rosso brillante, polpa croccante, succosa e dolce. La pianta è rustica, resistente e di facile gestione agronomica. Facile da conservare: è una mela che può permettersi anche una lunga conservazione, particolarmente adatta anche all’export. Entrambe queste varietà sono resistenti a ticchiolatura, ciò permette agli agricoltori di fare meno trattamenti fitosanitari e di conseguenza di abbassare l’impatto ambientale”.

Per quanto riguarda il portfolio fragole Civ, secondo Stanzani, “oltre alla consolidata presenza delle nostre varietà in nord Europa ci stiamo focalizzando anche sul bacino del Mediterraneo per aumentare il peso sul mercato delle nostre varietà da sud attraverso una mirata attività di breeding e di valutazione delle selezioni in Basilicata (Italia) ed a Huelva (Spagna). Il nostro punto di forza sta nel fatto che possiamo sperimentare le varietà nei maggiori centri di ricerca in Europa in diversi areali, in modo da avere sempre un riscontro su come si comporterà una varietà in alta montagna, in valle o in pianura, perché è evidente che ogni areale ha le esigenze diverse”.

Cora Seeds, le novità per rendere competitivi gli agricoltori 

La gamma di pomodori resistenti al ToBRFV, i pomodori ad alto gusto e poi cipolle e angurie. Sono queste le colture su cui si focalizzerà la presenza di Cora Seeds a Fruit Attraction (padiglione 9 – 9A25A).

“Fruit Attraction è un momento di contatto e confronto con i nostri partner internazionali e resta un’importante occasione per sviluppare nuovi rapporti commerciali – spiega Maurizio Bacchi, Ceo di Cora Seeds – Il nostro paniere è in costante evoluzione e risponde alle esigenze della filiera”.

Cora Seeds sta lavorando sul rilancio del pomodoro a grappolo e con Tyton F1, varietà resistente al ToBRFV. Tyton F1 spicca per vigoria e la pianta è molto resistente al freddo, adatta anche per produzioni di ciclo lungo, con grappoli da cinque/sette frutti a lisca di pesce e un internodo medio. Il frutto è globoso, consistente, con un peso tra 150 e 170 grammi, i sepali e il rachide sono scuri e carnosi. Per i pomodori ad alto gusto, invece, propone Principessa F1, un costoluto dalle caratteristiche organolettiche uniche.  A Madrid fari accesi su Magika F1, una cipolla con apparato radicale e fogliare molto forte. E per finire le angurie. Il portafoglio di Cora Seeds è ampio e copre tutte le tipologie, ma sullo stand in fiera la protagonista sarà una sola: Samba F1, l’anguria seedless a buccia scura della ditta sementiera. 

Fonte:  F.lli Orsero – Apofruit – Gruppo Mazzoni – Cpr System – Fedagromercati – Salvi Vivai – Civ – Cora Seeds

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