Logistica e Trasporti

11 novembre 2024

Il Piemonte lavora a un nuovo polo logistico agroalimentare

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Un polo agroalimentare pensato per accorciare le filiere e sostenere la qualità e la competitività dei prodotti del territorio, partendo dal sistema locale, ma guardando al mercato globale. E' il progetto a cui sta lavorando la Regione Piemonte promuovendo una serie di incontri con gli stakeholder del terrtiorio.

Il cuore pulsante è il Miac (Mercato ingrosso agroalimentare Cuneo) il quale, rimasto orfano del mercato fisico dei bovini, si prepara a una rivoluzione che ha l'intento di dare al sito una nuova destinazione d'uso, nonché di riqualificarne e valorizzarne il patrimonio immobiliare. La posizione strategica e caratteristiche intrinseche del Miac, lo candidano a diventare un importante hub. 

L'evoluzione del Miac

Per decenni il Miac è stato il riferimento di allevatori e macellai dell'Italia settentrionale per la compravendita dei capi di razza piemontese. Nel tempo, però, ha cambiato vocazione e si è trasformato in un centro per la promozione della ricerca e per lo sviluppo e la valorizzazione dei prodotti. In parallelo a questa evoluzione è iniziato un percorso di riconversione che guarda al futuro: è la sede del polo tecnologico Agrifood della Regione Piemonte.

Ora il polo si prepara a un'ulteriore evoluzione, diventando anche hub logistico dei prodotti agroalimentari del territorio.

Il progetto in sintesi

L’intervento prevede, nello specifico, la realizzazione di più piattaforme per prodotti merceologici specifici - quali i prodotti secchi, i prodotti freschi (perlopiù carne), i prodotti lattiero-caseari e l'ortofrutta - integrate con servizi di check portuale, tracciabilità e potenzialità di mercato sull’export.

Grazie anche alla posizione strategica del Miac - si trova in località Ronchi a pochi chilometri dal centro della città di Cuneo - il polo logistico di prossimità permetterebbe di semplificare la filiera, supportare la distribuzione dei prodotti locali e ridurre l’impatto ambientale del trasporto merci.

Il progetto persegue, inoltre, l’obiettivo di fare dell’hub agroalimentare la porta del Cuneese, un punto strategico per agevolare la distribuzione di prodotti del territorio e innovare la catena logistica con vantaggi tangibili per l’ambiente e per l’economia del territorio.

I commenti

“La logistica sostenibile - ha commentato la sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero - rappresenta una leva strategica per la competitività del comparto agroalimentare locale e per la qualità dell’aria del nostro territorio". 

"Insieme ai distretti del cibo ai distretti del commercio che grazie a un nuovo bando stiamo facendo crescere di numero, ai mercati di tradizione e al commercio di vicinato - ha spiegato l’assessore al Commercio, Agricoltura e cibo, Caccia e Pesca e Parchi della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni - creare sul territorio hub fisici che costituiscano lo snodo logistico fra produttori e consumatori è uno degli elementi strategici per strutturare la filiera corta dell’agroalimentare piemontese".

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