27 agosto 2020

Ingrosso: a luglio frenata sui prezzi di frutta e verdura

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Prezzi di ortaggi e frutta in calo generalizzato, ma con alcune eccezioni degne di nota. E’ questa, in sintesi, l’istantanea che emerge dall’indice mensile elaborato da Unioncamere e Bmti (Borsa merci telematica italiana) a partire dai prezzi rilevati dai mercati all’ingrosso e dalle camere di commercio.

Nello specifico dell’ortofrutta, schizzano i prezzi all’ingrosso di arance (+56% rispetto allo scorso anno) e albicocche (+52%), le prime a causa di una forte domanda a livello mondiale e le seconde a causa di una ridotta produzione. Netto calo per meloni (-24%) e angurie (-42%) che tornano su livelli medi rispetto al periodo, al contrario di quanto si era osservato lo scorso anno.

Guardando ancora alla frutta, tra le varietà a breve conservazione sono da considerare anche l’aumento delle ciliegie di oltre l’11% su base annuale, anche se i prezzi all’ingrosso a luglio sono in calo del 12,9%. Forte discesa per le susine (-20,7% rispetto al 2019 e -19,3% nel solo mese di luglio) e per le fragole (-18,6% sul 2019, -4% a luglio 2020), situazione altalenante per le pesche (7,9% rispetto al 2019 ma -8,5% a luglio 2020). Nei frutti a lunga conservazione va registrata la buona performance delle pere, che registrano un +38,1% rispetto a un anno fa, ma sono in leggera flessione a luglio con un -4,7%. Situazione simile per mele e kiwi (rispettivamente +16,3 e +14,1% rispetto al 2019, ma in flessione a luglio), mentre l’uva da tavola segna il 14,8% in meno sul 2019 e un -22,2% a luglio 2020.

Sul fronte degli ortaggi, i prezzi sono in ribasso generalizzato a causa del basso livello della domanda che ha caratterizzato il mese scorso. Tra i casi più eclatanti si annoverano le zucchine (-43,1% su base annua a -19,9% a luglio), i peperoni (-29,9 sul 2019 e –24,2% a luglio) e i cetrioli (-27,4% e –22,2%). Per consultare la tabella completa: https://www.bmti.it/storage/app/media/uploads/2020/08/Tabella-3.png

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