05 agosto 2020

Lidl dice sì alla sostenibilità

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Sono dieci i principi dettati dalle Nazioni Unite in tema di diritti umani, standard sociali, ambiente e lotta alla corruzione, che il gruppo Lidl, sottoscrivendo uno specifico accordo, si è impegnata a rispettare.

Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia, ha commentato: “La scelta di aderire ai principi dettati dal patto globale delle Nazioni Unite rafforza ulteriormente il nostro orientamento in favore di un modello di business sostenibile dal punto di vista ecologico, economico e sociale. Si tratta di caratteristiche fondamentali per un’azienda che guarda al futuro come Lidl e che vuole supportare la creazione di valori condivisi. Con questo nuovo traguardo dunque, il nostro impegno verso uno sviluppo pienamente sostenibile prosegue e si sposa perfettamente con le tante iniziative intraprese nel corso degli ultimi anni”.

L'accordo nel dettaglio

Operativo in 29 paesi e con circa 11mila punti vendita in tutto il mondo, il gruppo Lidl ha firmato un accordo con il quale si impegna a raggiungere gli obiettivi del United nations global compact (Ungc), iniziativa che ad oggi conta oltre 13mila aziende aderenti in tutto il mondo e offre linee guida di leadership finalizzate a ispirare politiche sostenibili nel pieno rispetto della responsabilità sociale d'impresa. L'adesione all'Ungc sottolinea dunque l'impegno di lungo termine di Lidl per la sostenibilità e la responsabilità sociale di impresa.

Grazie a questa adesione Lidl Italia, catena di supermercati con oltre 660 punti vendita sul territorio nazionale, sottolinea ancora una volta il suo impegno nell'area della sostenibilità, dando seguito alle importanti iniziative intraprese negli anni, come la costruzione di nuovi punti vendita pienamente in linea con i più alti standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica e lo sviluppo di una logistica sostenibile attraverso l’impiego di mezzi alimentati a metano e biometano. Inoltre, l'azienda ha pubblicato sul proprio sito  un protocollo sul sistema di due diligence per i diritti umani e la protezione dell’ambiente e ha recentemente sottoscritto i “Women‘s empowerment principles”, sempre delle Nazioni Unite, per promuovere la gender equality.

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