Un progetto che digitalizza tutte le produzioni italiane permettendo un potenziamento commerciale e logistico su circa 20mila località, grazie al controllo sulla intera filiera agricola, compresa la vendita finale. Parliamo del Mercato telematico ortofrutticolo, lanciato il 9 giugno scorso dal Gruppo DueG, di cui è amministratore Giorgio Gigliotti, quarta generazione di imprenditori agricoli attivi all'interno del Centro agroalimentare di Catanzaro, e che circa un anno fa ha lanciato la piattaforma di ecommerce interamente dedicata all'ortofrutta fresca, iFruit.
“Tenere traccia di quanto avviene lungo tutto il percorso del prodotto è sempre più importante per rendere efficiente la filiera e creare nuove opportunità di mercato – spiega Gigliotti (nella foto accanto con il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli) – E il digitale gioca un ruolo di primo piano nella tracciabilità alimentare. I nostri agricoltori sono già al lavoro per soddisfare le richieste dei clienti. Ad esempio, i limoni di Rocca Imperiale si possono trovare in tutti i punti di vendita Carrefour di Puglia, Calabria e Sicilia“.
Come rivela lo stesso Gigliotti, i risultati finora raggiunti sono entusiasmanti: “Stiamo fornendo di ortofrutta fresca 450 clienti in tutta Italia. Abbiamo un fatturato provvisorio di 800mila euro in due mesi di attività. Le aziende che acquistano sulla nostra piattaforma sono per la maggior parte clienti della Grande distribuzione organizzata e molti grossisti dei mercati generali“.
Come funziona il Mercato telematico? Il produttore pubblica nella app una foto del prodotto con il prezzo richiesto, la foto viene vista dai potenziali clienti delle 20mila località coinvolte che possono effettuare l’ordine in tempo reale. Entro 48 ore la merce viene consegnata a destinazione. Partito in Calabria, il servizio è stato rapidamente esteso all'intero territorio nazionale.
Nuova struttura operativa dal primo ottobre
Prossimo passaggio? L'apertura in Calabria della più grande struttura dedicata ai prodotti agroalimentari: “Una struttura adibita alla vendita diretta e alla lavorazione dei prodotti. Il marchio sarà quello del Mercato telematico”, conclude Giorgio Gigliotti. Il sipario si alzerà il primo ottobre.