Diminuiscono ancora, a giugno, le tariffe dei contratti per il trasporto via mare di container. A dirlo la società di analisi Xeneta che evidenzia, sul mese di maggio, un calo del 9,4 per cento.
Una decrescita che, sebbene sia più contenuta rispetto a quella del mese precedente (-27,5%), contribuisce a diminuire di oltre il 42% il livello medio dei prezzi fissati negli accordi di trasporto rispetto a tre mesi fa. Dall’inizio del 2023, invece, le tariffe sono diminuite di quasi il 52 per cento.
“Il perdurare della domanda debole, le incertezze macro-economiche e geopolitiche e il crescente eccesso di capacità – spiegano da Xeneta – rendono difficile prevedere se e quando la tendenza si potrebbe invertire”.
La situazione nel dettaglio
Analizzando i singoli corridoi marittimi, sempre secondo Xeneta, a perdere di più, sul fronte dei noli contrattualizzati, sono quelli normalmente più ambiti. Un esempio su tutti le rotte in uscita dal Far East, i cui contratti perdono più del 65% del proprio valore rispetto a dicembre 2022. Decrescite inferiori, ma comunque consistenti, sono quelle che si registrano per l’import negli Usa (-56% dall’inizio dell’anno) e in Europa (-46%). Più contenuto il calo per le rotte in uscita dall’Ue, -38,3 per cento. L’unico corridoio che mostra una tendenza inversa è quello del Sud America verso la Cina, i cui contratti registrano una crescita, a giugno rispetto al mese precedente, dell’11 per cento.