10 maggio 2022

Pratica, anti-spreco e time-saving: la IV gamma è in ripresa

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Il rapporto tra nutrizione, corretta alimentazione e salute è, per sua stessa natura, molto stretto. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), infatti, raccomanda un consumo giornaliero di 400 grammi di frutta e verdura, corrispondente a circa cinque porzioni al giorno (il cosiddetto five a day). Secondo Eurostat – l’Ufficio statistico dell'Unione europea – però, nel 2019, una persona su tre nell'Ue ha riferito di non consumare frutta o verdura ogni giorno e solo il 12% della popolazione ha consumato le cinque porzioni consigliate o più al giorno. In questo scenario, l’Italia si colloca solo al quindicesimo posto (10,5%) al di sotto della percentuale media europea. 

Frutta di IV gamma: un settore di nuovo in crescita

In soccorso di questi dati poco rassicuranti, arriva anche la frutta di IV gamma: selezionata, tagliata, lavata e pronta al consumo, è un prodotto ideale per incentivare il consumo di frutta e verdura. Dopo un periodo di difficoltà nel 2020 legato alle prime fasi della pandemia, oggi il settore sta vivendo un’importante ripresa: a settembre 2021, infatti, ha segnato ben + 53% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore complessivo di oltre 25 milioni di euro.

Andrea Battagliola presidente del Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food

“La pandemia del 2020 ha rappresentato un momento di forte difficoltà anche per il settore della frutta di IV gamma, con un crollo delle vendite del 50% – commenta Andrea Battagliola presidente del Gruppo IV Gamma di Unione Italiana FoodIl 2021, anche se i volumi non sono ancora tornati a quelli pre-pandemia, si è distinto invece per una grossa ripresa che ci fa ben sperare per quest’anno”.

Pratica, anti-spreco e time-saving

“La frutta è un alimento indispensabile se si vuole seguire una corretta alimentazione, per il suo contenuto in acqua, vitamine e minerali ed è perfetta per ogni pasto della giornata: dalla prima colazione alla merenda, come integrazione del consueto spuntino pomeridiano – afferma Valeria del Balzo, biologa specialista in nutrizione dell'Università La Sapienza di Roma – Nelle occasioni in cui si ha poco tempo a disposizione o si vogliono ridurre gli sprechi, la frutta di IV gamma rappresenta una buona soluzione perché già lavata, igienicamente sicura e non necessita di ulteriori preparazioni”.   

È anti-spreco perché rappresenta la porzione perfetta: si compra esattamente quello che si mangia, senza correre il rischio di dover acquistare un frutto intero (pensiamo ad esempio ad un ananas) e doverne buttare una parte in quanto non si è riusciti a finirlo. È anche time-saving: spesso il consumatore non ha il tempo di prepararsi una pausa sana e con questo prodotto può avere a sua disposizione già una macedonia pronta per essere consumata.

La frutta di IV gamma è comoda e pratica sia da acquistare che da consumare. Offre, inoltre, un elevato contenuto di servizio, perché permette di consumare anche frutti che altrimenti il consumatore non acquisterebbe perché difficili da aprire o pulire (come cocco o melagrana) e di esplorare sapori particolari, come la frutta esotica.

“Abbiamo notato che il consumatore riconosce in questo prodotto un forte contenuto di servizio. La frutta, infatti, viene selezionata al giusto momento di maturazione e lavorata poi a mano, per garantire il massimo dal punto di vista del gusto e della morbidezza. È anche un prodotto sostenibile: si mangia tutto quello che si acquista e tutti gli scarti del processo produttivo, ad esempio le bucce, vengono riutilizzati come concime in agricoltura” – commenta Mattia Menni, marketing manager di Spreafico, azienda associata a Unione Italiana Food Gruppo IV Gamma.

Fonte: Unione Italiana Food Gruppo IV Gamma

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