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27 maggio 2024

Quarta gamma, il decalogo contro le fake news

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La IV gamma sta attraversando un periodo complesso: i dati progressivi del 2024, infatti, a marzo registrano una perdita a volume del 2% in peggioramento nelle ultime settimane con un valore puntuale che si attesta al -5 per cento. Nonostante il fatturato risulti sostanzialmente stabile, anche grazie a un indice di inflazione del 2%, è importante analizzare le principali cause di questa situazione e individuare i giusti correttivi per sostenere un settore fondamentale per il mercato dell’agroalimentare made in Italy.

Le criticità

Il recente dibattito tra gli attori della filiera evidenzia come siano diverse le criticità che affliggono la IV gamma: dall’aumento dei costi, al cambio di abitudini di consumo, fino alle conseguenze del cambiamento climatico che si riflettono sulla produzione.

La soluzione non è semplice, ma non può prescindere da una collaborazione tra aziende e distribuzione finalizzata a valorizzare l’alto valore di innovazione dell’ortofrutta di quarta gamma che, nonostante numeri momentaneamente in calo, continua a essere molto presente nei carrelli degli italiani.

I consumatori, infatti, dimostrano di preferirli per comodità e praticità d’utilizzo; tuttavia sono ancora tanti i dubbi connessi alla IV gamma che periodicamente animano dibattiti online sulla loro convenienza in termini economici, di salubrità e sostenibilità.

La risposta di Uif

È per rispondere a questi dubbi che il Gruppo IV gamma di Unione italiana food ha deciso di pubblicare qui un decalogo con le dieci verità sui prodotti di IV gamma. L’obiettivo è quello di sfatare le fake news che ancora sopravvivono su una categoria merceologica che viene acquistata dal 93% degli italiani e che risulta fondamentale per promuovere un’alimentazione sana, in linea con le esigenze di una vita moderna e sempre più frenetica.

Le dieci verità

Che siano verdure, zuppe o frutta, tutti i prodotti di IV gamma rispettano queste dieci verità: freschezza garantita; non ci sono conservanti; non occorre rilavarli; rigorosa sicurezza igienico-sanitaria; risparmio di tempo; nessuno spreco, maggiore sostenibilità; sono nutrienti e di alta qualità; sempre di stagione; ricchezza di proposte; tanti formati per tante esigenze.

Fonte: Uif

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