27 ottobre 2022

Il Car spegne le sue prime 20 candeline

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Il Centro Agroalimentare Roma festeggia i suoi primi 20 anni. Un giro di boa importante per il mercato all'ingrosso di ortofrutta più grande d'Italia e tra i  maggiori d'Europa che  nelle ultime due decadi ha portato aria nuova nel mondo del commercio. A iniziare dall'apertura diurna del mercato, iniziativa che funziona e che in tanti chiedono diventi un elemento anche delle altre piazze italiane.

Il commento di Fabio Massimo Pallottini

Myfruit.it ha chiesto un commento a Fabio Massimo Pallottini: “Vent’anni fa con la nascita del Car  è stato inaugurato un nuovo modo di commercializzare i prodotti agroalimentari e ittici in Italia” – commenta il direttore generale del Car–. Un cambio di passo culturale compiuto grazie alla fiducia degli operatori e delle istituzioni, che ha permesso di affermare per la prima volta un hub in grado di riconoscere e valorizzare i punti di forza del sistema e tutelare la filiera agroalimentare. La forza del Car risiede nella comunità e nella rete che si è sviluppata intorno al mercato che anche nel futuro, sono sicuro, saprà essere un modello di innovazione e sostenibilità a cui ispirarsi”.

Alla festa il presidente della Regione, inviato il ministro Lollobrigida

Quello romano è un modello grazie alle innovazioni portate avanti in questi ultimi anni. Sono da  rendere maggiormente visibili anche grazie all'evento che si terrà questo sabato alle 12 al Car, in via della Tenuta del Cavaliere a Guidonia. Tanti gli ospiti. Oltre i padroni di casa Valter Giammaria e Fabio Massimo Pallottini, rispettivamente presidente e direttore generale del Car, interverranno Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, e Lorenzo Tagliavanti, presidente della camera di Commercio di Roma. E' stato invitato anche Francesco Lollobrigida, il neo ministro dell'agricoltura e della sovranità alimentare.

Condivisione dei risultati

La partecipazione delle istituzioni ed in particolare il saluto da parte dei vertici della componente pubblica scrivono gli organizzatori vuole “evidenziare la portata della condivisione di un successo che è di tutti, in primo luogo degli operatori e delle loro famiglie ai quali è dedicato un grande pranzo sociale organizzato dalle mani sapienti dei più noti chef del panorama italiano”.

L'apertura all'esterno va di pari passo con la condivisione interna con la grande famiglia dei grossisti e di tutti gli operatori che fanno riferimento al centro. In questa direzione  anche  la consegna di un premio di riconoscenza nei confronti degli operatori più anziani che “hanno creduto sin dall’inizio in questa nuova impresa adattandosi così alle rinnovate esigenze di un mondo, quello agroalimentare, sempre in continua evoluzione vuole andare oltre il semplice ringraziamento. Vuole essere l’augurio di vedere sempre più riconosciuti l’impegno e i sacrifici che occorrono per fare bene un lavoro che contribuisce al bene dell’intera collettività”.

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