21 novembre 2022

Mercati: i 150 milioni del Pnrr in fotovoltaico, logistica e digitale

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Se tutto andrà bene i mercati ortofrutticoli nazionali diventeranno più sostenibili di oggi  con maggiore efficienza e meno spreco energetico grazie agli  investimenti su impianti fotovoltaici e su piattaforme digitali orientate ad una gestione più efficace dei processi produttivi. Una transizione che si spera possibile grazie ai 150 milioni di euro del Pnrr.  C'è  tempo fino  al 30 novembre per presentare i progetti, dieci giorni per chiudere e firmare gli elaborati. Myfruit.it ha contattato alcuni presidenti dei mercati.

Italmercati fiduciosa

Si respira ottimismo a Italmercati, l'associazione raggruppa una ventina di centri agroalimentari italiani, dove si è riunito il comitato di gestione nonostante il “bando sia complesso”. Parole del presidente Fabio Massimo Pallottini che prosegue: “Basta vedere le modalità di calcolo del funding gap, la relazione di sostenibilità ambientale, la necessità di perizie asseverate. Dobbiamo inoltre affrontare tempi molto ristretti”. C'è ancora del lavoro da fare.

Nonostante le difficoltà, Pallottini sottolinea la proattività del mondo all'ingrosso. “Siamo partiti con largo anticipo e questo si è visto nella capacità di ogni mercato di dotarsi di team qualificati di tecnici per mettere a punto i progetti. Raramente in questo settore si è mai vista una voglia di raggiungere tutti insieme un obiettivo comune con proposte innovative. Sono fiducioso, daremo la dimostrazione di meritare la fiducia e il riconoscimento del ruolo che questo bando ha assegnato ai mercati italiani”.

A Torino il polo logistico

Il centro del capoluogo piemontese è molto avanti su diverse temi. A iniziare dalla mobilità interna con aree dove ci sono a disposizione degli utenti bici e monopattini elettrici che si possono ricaricare gratuitamente e colonnine di ricarica per le auto con  tariffe agevolate. Il progetto che sarà presentato è di “alto valore” come spiega  il presidente, Marco Lazzarino: “Chiederemo il finanziamento nella misura massima ovvero 10 milioni di euro con un progetto ampio sulla direttrice della logistica, movimentazione merci verso l'interno e l' esterno della struttura con una forte attenzione al tema della sostenibilità energetica“.

Mercati. Confronto tra Torino e Genova sull'orario diurno

In sintesi: “Un polo logistico a supporto delle attività ed energeticamente indipendente, dotato di automazione e coibentato per preservare la catena del freddo”. Investimento considerevole. “Non è equiparabile al progetto nazionale del 1986 quando si stanziarono centinaia di miliardi, ma senza questo intervento del Pnrr non riusciremo da soli,  con le nostre risorse, ad ammodernare le strutture”.

A Bologna energia pulita e ultimo miglio

A Bologna la direzione è chiara come ci ha sottolineato nei giorni scorsi il presidente del Caab Marco Marcatili che ha fatto riferimento al passaggio dalla propulsione termica a quella elettrica,  alla piattaforma digitale e al processo di collegamento con i mercati rionali cittadini che saranno gestiti dal centro agroalimentare bolognese. Si punta anche sull'ultimo miglio e basta un giro per il centro della città emiliana  per notare  una gran quantità di furgoni che fanno le consegne con motorizzazione a emissioni zero. Visti anche i limiti alla circolazione per quelli inquinanti. Insomma una scelta obbligata.

A Genova integrazione tra sostenibilità e digitalizzazione

il progetto del capoluogo ligure ci viene illustrato dall'amministratore delegato, Giovanni Battista Ratto: “Partiamo dal fotovoltaico come prima azione, poi proseguiamo con la coibentazione di alcune aree, l'efficientamento dell'impianto di climatizzazione e digitalizzazione dell'intera area a partire dal controllo degli accessi fino alla gestione dei differenti impianti: elettrici e tecnologici”.

Mercato Ortofrutticolo di Genova

Mercato ortofrutticolo di Genova

Si legge una trama globale: “Si tratta di un progetto che punta all'integrazione di sostenibilità ambientale, risparmio energetico, digitalizzazione ed efficientamento sia dei processi della logistica che di quelli legati alla gestione”. Un'innovazione per il sito agroalimentare  che proprio oggi ha visto l'avvio delle attività del mercato dei fiori. La nuova struttura è parte integrante del mercato ortofrutticolo  che in questo modo valorizza una delle produzioni di eccellenza della Liguria.

A Catania dal fotovoltaico alla lotta allo spreco alimentare

Interessanti i progetti del mercato di Catania che sintetizza a myfruit.it il presidente Emanuele Zappia: “Abbiamo previsto cinque interventi principali. A partire dal fotovoltaico per promuovere l'autoproduzione e l'autoconsumo con l'ausilio delle batterie di accumulo”. La questione energetica è fondamentale.

“Il secondo intervento riguarda il riuso e riciclo delle acque visto che le falde sono sempre più stressate, l'acqua in più che non consumiamo la cediamo ai consorzi di bonifica. Nello specifico il progetto prevede l’efficientamento energetico dell’impianto di depurazione e potabilizzazione delle acque mediante la sostituzione delle attuali pompe idrauliche  con quelle  di nuova generazione che riducono i consumi energetici. Si realizzerà un impianto di ricircolo delle acque, con una nuova vasca di accumulo che consentirà di riutilizzare le acque depurate per l’irrigazione, l’antincendio e per gli usi industriali“.

Un'altra misura importante è la messa in sicurezza di tutto il sistema di ingresso attraverso la videosorveglianza. Infine due opere di manutenzione anche attraverso la sistemazione della galleria dell'ortofrutta anche in funzione di  protezione dagli eventi meteo avversi che ci hanno visto in difficoltà due anni fa”.

Ma non è finita qui: “C'è la misura della spesa alimentare con il Banco Alimentare  con l'avvio di un laboratorio di lavorazione dei prodotti non commercialmente appetibili che verranno trasformati e anche congelati. In questo modo non si spreca niente e mettiamo in rete le associazioni no profit che in tempo reale saranno a conoscenza del prodotto disponibile”.

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