Ingrosso

26 marzo 2025

A Barcellona Pozzo di Gotto si aprirà il nuovo mercato?

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In attesa di fare il pieno di grossisti nel nuovo mercato crescono le polemiche nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Siamo in una cittadina di quasi 40mila abitanti nel perimetro della città metropolitana di Messina in Sicilia. Qui c'è un mercato con 16 box da 240 metri ciascuno in attesa di essere occupato dalle aziende ortofrutticole di un territorio ad alta vocazione agricola come il messinese. 

Una procedura esplorativa per i grossisti 

Nel sito del Comune è pubblicato il bando dedicato ad una procedura esplorativa per l’assegnazione dei box. Quelli del nuovo mercato ortofrutticolo all’ingrosso di contrada Sant’Andrea. Localizzato negli spazi della ex ferrovia.  Un'opera di rigenerazione urbana.

Ma c'è un problema: c'è da ripristinare la copertura con l'impermeabilizzazione. Un preventivo di spesa da 230mila euro che il Comune non ha. Lo ha ribadito e sottolineato l'assessore Salvatore Coppolino al giornale locale 98zero a cui ha dichiarato: "Vista la situazione di dissesto del Comune, la spesa è a carico dei concessionari, che la pagheranno attraverso i canoni. Nessun ritardo quindi - in risposta alle critiche dell'opposizione consiliare - ma solo una tempistica normale, considerato anche il fatto che siamo partiti da zero”.

Gli interventi da realizzare con i canoni dei concessionari

“E’ tutto nero su bianco nell’avviso esplorativo approvato e pubblicato  lunedì mattina -spiega Coppolino – Alla gara vera e propria potranno partecipare coloro che hanno risposto a quest’ultimo. Priorità nell’assegnazione degli spazi è prevista per gli operatori già attivi nel mercato di Nasari che formalizzino la domanda entro i termini previsti dal bando che pubblicheremo, a patto che siano in regola con i pagamenti, accettino il regolamento e siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge".

I problemi dei piccoli e grandi mercati

Questo il quadro della situazione. Risolvibile ma non facile così come in tante altre cittadine che resistono nel voler tenere un mercato ortofrutticolo all'ingrosso. Abbiamo scritto di Andria, citato lla chiusura del mercato di Novara, i problemi di Vignola

Ma criticità permangono anche in città metropolitane come Bari dove esistono due mercati - uno aperto e uno nuovo ma vuoto - e si sta ancora lavorando per il trasloco delle imprese. Criticità anche a Firenze, Trieste e Napoli. Si tratta di strutture inserite in un contesto urbano mentre la localizzazione più adeguata oggi è vicino alle vie di comunicazione come le autostrade. 

La speranza è la spesa dei fondi europei del Pnrr entro il 2026 con la realizzazione dei progetti di modernizzazione - sia energetica che digitale e strutturale - dei centri agroalimentari.

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