Era nell’aria, ma ora è confermato. Nel piano strategico The connecting platform di Poste Italiane per il quinquennio 2023-28 c’è molto spazio dedicato alla logistica.
Qualche numero
Poste guarda infatti al 2028 puntando a quota 2,3 miliardi di crescita per l’utile netto, 13,5 miliardi per i ricavi e 3,2 miliardi per l’Ebit (Earnings before interests and taxes).
Come? Razionalizzando i costi e crescendo con una media annua del 3% e senza tralasciare i nuovi obiettivi (sono 53) Esg (Environmental, social, governance).
Va precisato che la chiusura del bilancio 2023 ha confermato i risultati preliminari: un utile netto di 1,9 miliardi (+22,1%), Ebit a 2,62 miliardi (+9,4%), ricavi a 12 miliardi (+5,4).
Gli obiettivi
Gli obiettivi sono sostanzialmente due: la trasformazione della rete postale in un network per la gestione dei pacchi e una accelerata al business della logistica contoterzi, che Poste Italiane realizzerà grazie all’avvio di una joint venture nel settore immobiliare per lo sviluppo di nuovi magazzini in ottica Esg.
In particolare, l’azienda intende passare dalla capacità di 230mila metri quadrati disponibili nel 2023 a 400mila nel 2028.
Non mancano altri obiettivi, tra cui la realizzazione di servizi di micro-fulfillment che consentiranno opzioni di consegna entro quattro ore, l’espansione della rete di punti di pick-up & drop-pff, che passeranno dai 28mila del 2023 ai 40mila del 2028. Cresceranno anche i locker – duemila entro il 2028 – grazie alla joint venture con Dhl.
Un altro obiettivo è la riduzione dei materiali di scarto nei centri logistici del 40% entro il 2028.
Il commento
“Il percorso di trasformazione di Poste Italiane è iniziato nel 2017 con il primo piano strategico e una semplice ambizione, massimizzare il valore per i nostri clienti e diventare la rete di distribuzione più efficace e affidabile d’Italia ha commentato l’Ad, Matteo Del Fante – Siamo, tuttavia, andati oltre e ci siamo affermati come la più grande piattaforma phygital in Italia. Con questo nuovo piano strategico stiamo rimodellando il nostro business, per cogliere una crescita sostanziale con il nuovo modello di servizio commerciale progettato per ottimizzare il valore della nostra piattaforma, e con la trasformazione logistica, che fa evolvere il nostro modello in una rete all’avanguardia, preservando la sostenibilità finanziaria del business della corrispondenza e dei pacchi”.
Poste e i freschi
Quanto ai freschi, come riferito da myfruit.it nei mesi scorsi, Poste Italiane ha lanciato PosteGoFresh, il nuovo servizio di trasporto refrigerato per la consegna a domicilio di prodotti alimentari freschi acquistati online.
A realizzarlo è MLK Fresh, la società nata dalla joint venture tra la controllata di Poste Italiane Mlk Deliveries e la Mazzocco, società del Gruppo di sistemi logistici Italtrans specializzata nei trasporti refrigerati. La joint venture combina la tecnologia di MLK Deliveries per le consegne programmate, attraverso la quale il cliente può scegliere giorno e ora di consegna, con la piattaforma logistica del freddo di Mazzocco. PosteGoFresh garantisce il trasporto di prodotti alimentari a temperatura controllata lungo tutta la filiera.
Oggi il servizio è disponibile in più di 20 città italiane tra cui Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, Bologna e Firenze, e sarà esteso gradualmente sul territorio nazionale. I prodotti viaggiano su automezzi refrigerati e sono recapitati a casa del cliente.