“Per il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, non siamo una priorità e quindi veniamo snobbati e neanche considerati, per questo motivo per le feste di Natale lasceremo vuoti tutti gli scaffali dei supermercati rifiutandoci di consegnare la merce”.
E’ quanto scrive Salvatore Bella, presidente del Comitato autotrasportatori siciliani, che prosegue: “Dopo avere sospeso il fermo dei servizi di autotrasporto in Sicilia in seguito alla disponibilità del Mit di incontrare gli autotrasportatori siciliani per discutere della tassa Ets e di Sea Modal Shift tramite missiva del viceministro Rixi diretta al presidente della Regione Siciliana Schifani, siamo di fronte all’ennesimo niente di fatto”.
“Il 18 ottobre il viceministro aveva dato la sua disponibilità a incontrarci dopo il 4 novembre, ma a oggi la Regione Siciliana non si è attivata per fissare l’incontro”.
“Intanto - sottolinea Bella - gli autotrasportatori continuano a pagare l’Ets agli armatori senza avere certezze sull’aumento dei fondi destinati al Sea Modal Shif. Per fare un esempio sulla tratta Palermo-Genova, a fronte del costo Ets di 116 euro per ogni imbarco effettuato nel 2024, gli autotrasportatori ne riceveranno 15 per il contributo Sea Modal Shift. La situazione peggiorerà nel 2025 quando la tassa Ets aumenterà del 40% e il contributo Sea Modal Shif si ridurrà del 50 per cento”.
“E’ chiaro che la Regione Sicilia e l’assessorato alle Infrastrutture e alla mobilità continuino a sottovalutare la situazione - conclude il presidente - Questo disinteresse, tutto siciliano, ci vede costretti a riunirci nuovamente in assemblea per ri-proclamare il fermo dei servizi di trasporto in Sicilia che, visto l’avvicinarsi delle festività natalizie, non può che avere effetti gravissimi”.
Fonte: Comitato autotrasportatori siciliani