27 aprile 2014

Bruni (CSO). Frutta simbolo di pace tra sagre e ristoratori

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Pochi giorni prima della seconda edizione del MISEN, il Salone Nazionale delle Sagre che si è tenuto a Ferrara dal 25 al 27 aprile, ad accendere la polemica era stato Claudio Peretti, presidente per la provincia di Ferrara di Fiepet-Confesercenti: troppe sagre in Italia (se ne contano all'incirca 32mila) che nascono ovunque, e che secondo Peretti spesso nulla hanno a che fare con la promozione dei prodotti tipici e locali ma servono solo a fare cassa. Accuse dure quelle del presidente provinciale: «ogni fine settimana qualcuno si inventa una sagra, eludendo tutta una serie di adempimenti quali le normative igienico sanitarie (con gravi rischi per la salute dei consumatori), la regolarizzazione del personale dipendente (spesso ragazzini o minorenni), la valutazione dei rischi, le norme fiscali, ecc., permettendosi di applicare prezzi stracciati» riportava il quotidiano on-line Estense.com.

Sulla vicenda è intervenuto anche il cav.Paolo Bruni, presidente del CSO, che ha voluto mettere una parola di distensione entrando nel dibattito con una proposta: «Lasciamo perdere le polemiche e cerchiamo di creare una stretta sinergia tra produttori ortofrutticoli, sagre e ristoratori per valorizzare le tante eccellenze ortofrutticole dei territorio italiano. Troppo spesso infatti – continua Bruni – nel menu di ristoranti e sagre non si trova la frutta ma solo dessert o ananas . Per questo abbiamo esposto proprio al Salone Nazionale delle Sagre la formula “Sfrutta la Sagra“». Il progetto è nato da un'idea di Adriano Facchini, Claudio Gamberini, Roberto Fiammenghi e Paolo Bruni, e punta a promuovere l’inserimento della frutta italiana di stagione nel circuito delle sagre.

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