Se, causa pandemia e conseguenti distanziamenti obbligatori, i consumatori non possono andare dalle ciliegie, sono le ciliegie ad andare dal consumatore. E' questa la filosofia sottesa all'edizione express della sagra della ciliegia Ferrovia che ogni anno si tiene a Turi (Bari).
E pertanto, nell'edizione sui generis 2020, Turi è stato solo il punto di partenza: sabato 6 giugno due van carichi di ciliegie Ferrovia sono partiti verso la prima tappa – Lecce – per poi proseguire in un tour che durerà fino al 14 giugno: ieri (7 giugno) è stata la volta di Brindisi, oggi (8) di Taranto, domani (9) di Bari, per poi procedere per Matera (il 10) e Gallipoli (l'11). Le destinazioni degli ultimi tre giorni della sagra itinerante sono invece al momento sconosciute. Come spiega Mariana Catucci, vicepresidente dell'associazione culturale “In piazza”, “stabiliremo le ultime tappe in funzione delle richieste che ci arriveranno sui social”. Ma andiamo con ordine e partiamo proprio dagli organizzatori.
Due associazioni e tre scopi
A fare da regia alla sagra in versione express, sono due associazioni culturali, entrambe con sede a Turi: la prima è l'associazione “In Piazza”, la quale gestisce l'evento in questione dal 2015, la seconda è “Tur Puglia”. “Insieme abbiamo ideato questa forma alternativa per permettere ai consumatori pugliesi di gustare comunque le nostre ciliegie – esordisce Catucci – I salentini, come ogni anno, si confermano grandi estimatori della Ferrovia”.
Sono tre gli scopi che la sagra express si è posta: la promozione del territorio, la promozione del prodotto e, anche, uno scopo benefico: “Il ricavato verrà devoluto sul conto corrente creato dalla nostra città per far fronte all'emergenza coronavirus”, puntualizza Catucci.