01 febbraio 2024

Con le arance rosse la Gdo si mobilita per la ricerca

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Da venerdì 2 febbraio oltre 10mila punti di vendita di oltre 50 insegne si attivano per l’iniziativa Arance rosse per la ricerca, in occasione del World cancer day e della campagna di Fondazione Airc dedicata alla prevenzione e al sostegno della ricerca sul cancro.

Penny e Airc ancora insieme

Nei 449 negozi Penny di tutta Italia sarà possibile acquistare le Arance rosse per la ricerca.

Per ogni confezione di Arance rosse per la ricerca, Penny donerà 50 centesimi a Fondazione Airc, per sostenere il lavoro dei circa 6mila ricercatori per la prevenzione e la cura del cancro

La partnership tra Fondazione Airc e Penny Italia nasce già lo scorso anno quando l’azienda, all’interno del suo percorso #viviamosostenibile, ha sostenuto Airc non solo con le Arance rosse per la ricerca ma anche attivando una raccolta #arrotondaedona proprio in favore della Fondazione.

L’incontro tra il brand e la fondazione poi si è evoluto portando Penny ad essere il primo retail in Italia a sviluppare 12 referenze a marchio, in collaborazione con gli esperti in nutrizione di Airc.

Le referenze, inserite nella linea Welles – già sviluppata dal brand in un’ottica di mangiar sano senza rinunciare al gusto – sono ispirate a principi quali la riduzione di sale e zucchero, l’aumento dell’apporto di fibre, la semplicità delle ricette, realizzate con pochi ingredienti, per contribuire a costruire un’alimentazione varia ed equilibrata.

Un impegno quindi su più fronti con il quale Penny Italia, in coerenza ai valori di gruppo, conferma l’attenzione alla sostenibilità anche e soprattutto verso le persone e le comunità in cui opera.

“Con un coraggioso approccio di azienda aperta – ci racconta Marcello Caldarella, communications manager Penny – siamo sempre alla ricerca di partner di valore le cui competenze, storia e mission, possano essere d’ispirazione per il nostro percorso #viviamosostenibile, ma anche un’opportunità concreta di azione per la tutela delle persone, dell’ambiente e delle sue risorse”.

L’iniziativa

Per ogni confezione di Arance rosse per la ricerca venduta tra il 2 e il 16 febbraio, fino a esaurimento di oltre un milione reticelle previste, le insegne aderenti doneranno 50 centesimi a Fondazione Airc, per sostenere il lavoro dei circa 6mila ricercatori sostenuti. 

“Contro il cancro è fondamentale agire a livello individuale, adottando abitudini più sane sin dal momento della spesa, e agire come collettività, sostenendo insieme la ricerca per prevenire sempre più tumori, per diagnosticare la malattia sempre più precocemente e per curare sempre meglio tutti i tipi di cancro – sottolinea Chiara Occulti, chief marketing & fundraising officer di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro – In questo contesto, l’impegno dei nostri partner della Grande Distribuzione e della Distribuzione Organizzata è cruciale perché, unendosi a questa mobilitazione collettiva, ci consente di coinvolgere sempre più persone nel sostegno ai ricercatori e di amplificare i nostri messaggi di prevenzione”.

Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro. Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili: non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata, aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce.

Grazie al contributo dei partner, dei donatori e all’impegno dei volontari, Fondazione Airc si conferma anche nel 2024 la spina dorsale della ricerca oncologica italiana con un investimento complessivo di oltre 143 milioni a favore di 695 progetti di ricerca, 93 borse di studio, 15 programmi speciali.

Con le Arance rosse per la ricerca, dal 2016 Airc ha raccolto oltre 1,7 milioni, fondi che hanno contribuito a dare continuità ai progetti di ricerca di migliaia di scienziati che lavorano in Italia per rendere il cancro sempre più curabile.

Le insegne aderenti sono Aldi; Apulia Distribuzione (Carrefour); Bennet; Carrefour; Consorzio Coralis; Consorzio Coop Nordovest (Coop Liguria, Novacoop e Coop Lombardia);  Consorzio Europa (Sigma); Coop Sardegna; Crai (Ama Crai, Crai Sardegna, Crai Tirreno, Crai Codè); Despar (Aspiag, Centro 3 A, Ergon, Fiorino, Maiora, Scs) ; Etruria Retail (Carrefour);  Gruppi Finiper Canova (Iper La grande i e Unes); Gruppo Gabrielli; Gruppo Rossetto; Gruppo VéGè (Gda; Gfe; Grd; Gruppo Arena; Fratelli Morgese; Migross; Multicedi;  Supertosano); Lidl Italia; Md; Pam Panorama; Penny Italia; Selex Gruppo Commerciale (Arca; Alfi; Cadoro; Cds; Cedi Marche; Cedi Gros; Dimar; Italmark; L’abbondanza; Maxi Dì, Gmf; Megamark; Rialto; Superemme; Super Elite; Unicomm); Realco (Sigma); Sogegross (Basko; Doro; Ekom); Supercentro (Sisa); Supermercati Visotto. Si ringrazia Filiera Agricola Italiana per la partecipazione con Carrefour e Consorzio Coralis.

Fonte: Penny – Airc

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