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22 novembre 2024

Consumi, barometro NIQ: sale la spesa delle famiglie (+3,8%)

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Cresce del +3,8% la spesa degli italiani per i beni di largo consumo (Fmcg) e per i prodotti tecnologici e durevoli (t&d) nel terzo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. 

Tra le categorie che evidenziano una costante crescita si confermano i prodotti indicati per l’igiene personale (+7,5% vs q3 2023), per l’infanzia (+4,6%) e per la cura della casa (+3,7%), che segnano un aumento a volume, contrariamente alla tecnologia di consumo, che registra una leggera flessione rispetto allo scorso anno (-0,2%). 

Il barometro in sintesi

Il barometro dei consumi di NIQ unisce i dati di NielsenIQ (NIQ) e GfK per misurare il giro d’affari dei prodotti del largo consumo, dei beni tecnologici e durevoli acquistati negli store in Italia.

Il barometro dei consumi di NIQ offre dunque una panoramica completa della spesa nel settore Fmcg (prodotti alimentari, deperibili, cura della casa e della persona) e nel settore t&d (beni di consumo tecnologici, elettrodomestici, fai da te, mobili per la casa e automotive) in Italia. 

Lo studio basato su dati reali di vendita, unico nel suo genere, analizza big data trasversali sia per categorie sia per canali. Il barometro dei consumi è pubblicato con cadenza trimestrale per fornire una prospettiva concreta e completa sulle priorità di spesa delle famiglie.

I beni di largo consumo tornano a crescere

Superati i 32 miliardi tra luglio e settembre: la crescita del +2,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno testimonia la ripresa del settore dei beni di largo consumo in Italia, anche in termini di volumi.

Con un fatturato di oltre 11 miliardi (+2,8% vs Q3 2023), il fresh food rappresenta il comparto più importante per fatturato, seguito dagli Ambient Food, ovvero i prodotti confezionati da scaffale, con un fatturato di 6 miliardi (+2,7%) e i prodotti Dairy, latticini e derivati, che segnano quasi quattro miliardi di ricavi (+1,6%). I comparti personal care (+7,5%), homecare (+3,7%), snacking (+5,6%) e baby care (4,6%) sono invece quelli che hanno registrato le crescite più significative, raggiungendo rispettivamente circa due miliardi 1,6 miliardi, un miliardo e 241 milioni di euro.

I commenti

Romolo de Camillis, retailer director NIQ Italia, ha commentato: “Nel terzo trimestre dell’anno il largo consumo ha fatto registrare una crescita dei fatturati pari al +2,9 % per la totalità dei canali retail. Un dato molto positivo, superiore rispetto alle aspettative, e caratterizzato da una ripresa dei volumi e un progressivo rientro del fenomeno inflattivo". 

"Il miglioramento degli indicatori delle vendite dei prodotti del largo consumo va analizzato in un contesto macroeconomico che continua ad evidenziare elementi di debolezza e può essere ricondotto a scelte degli Italiani che premiano i consumi domestici a scapito del consumo fuori casa, oltre che agli effetti positivi generati dalle azioni di Governo a sostegno della capacità di spesa per le famiglie in difficoltà”.

Ivano Garavaglia, cs retail lead & rv sales deputy NIQ Italia spiega: “Dopo molti trimestri di difficoltà i beni durevoli hanno sviluppato una crescita del +5,8%. Questa performance molto robusta è stata trainata dal settore Home Improvement ed in particolare dalle vendite di arredamento. Tutto questo comparto, fra cui soprattutto le cucine, così come gli elettrodomestici, stanno godendo ancora degli ultimi mesi in cui sono presenti gli incentivi statali per la loro sostituzione. La crescita di questi settori ha portato tutto il comparto dei beni durevoli in un terreno nettamente positivo che non si vedeva da inizio 2023”.

“Il trimestre appena trascorso registra un segno positivo sia per i beni di largo consumo che per i beni tecnologici e durevoli. Un costante e puntuale tracciamento delle abitudini dei consumatori rende possibile il miglioramento del comparto, e offre l’opportunità di compiere previsioni sul suo futuro. La sinergia tra NIQ e GfK restituisce un’istantanea a livello nazionale e globale di un settore in continuo cambiamento.” conclude Enzo Frasio, amministratore delegato di NIQ e GfK.


Fonte: NielsenIQ

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