06 agosto 2014

Cresce export agroalimentare lombardo. Bene frutta e verdura

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Che l’Expo 2015 possa essere una grande vetrina dell’agroalimentare italiano è ovviamente evidente a chiunque. E la Lombardia, certamente, ha dalla sua il vantaggio di avere una posizione privilegiata, giocando in casa. Stando ai dati comunicati dalla Camera di Commercio di Milano che ha realizzato uno studio sull’export dei prodotti agroalimentari della regione, in collaborazione con la Camera di commercio di Monza e Brianza e Coldiretti Lombardia, i primi risultati sembrano risentire probabilmente dell’effetto Expo. Nei primi tre mesi del 2014, infatti, l’export agroalimentare lombardo è cresciuto dell’8,4%, quasi 100 milioni di euro in più per un valore di 1,2 miliardi di euro.

Provenienza e destinazioni
Il 27,7%, vale a dire 334 milioni, proviene da Milano e provincia che è leader delle esportazioni. A seguire Bergamo, Brescia e Mantova che superano tutte i 120 milioni di export. I Paesi dell’Unione Europea assorbono il 68% dei prodotti (+9,3%), poi i Paesi europei extra Ue (12,1%) e l’America del Nord (8,8%). Crescono anche Asia orientale (+9 milioni) e Medio oriente (+7milioni).

Prodotti. Bene frutta e verdura
Tra i prodotti il cui consumo cresce maggiormente troviamo i formaggi (da 213 a 253 milioni di euro), i pasti pronti (da 93 a 111 milioni), le bevande (da 180 a 193) e frutta e verdura che passano da 101 a 115 milioni, crescendo quindi del 13,4% a parità di periodo nel 2014 rispetto al 2013. Queste ultime prendono la strade soprattutto di Francia e Germania per un totale di 21 milioni di euro su 115. Nel complesso frutta e verdura in Lombardia rappresentano il 9,5% dell’export agroalimentare. La provincia che esporta più frutta e verdura all’estero è quella di Milano, che pesa il 45% in questo settore per un valore di quasi 52 milioni di euro, seguita da quella di Bergamo (22% pari a 25 milioni di euro) e Lodi (9,4% pari a quasi 11 milioni di euro).

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