27 aprile 2023

Dai mercati: zucchine a 0,70 euro, in calo gli asparagi

65

Le zucchine scendono sotto l'euro e sotto i cinque in media vendono venduti gli asparagi ancora in calo, i pomodori sono sempre sopra i 2 euro e tengono i prezzi i meloni marocchini e siciliani. Arrivano le prime albicocche, si fa il pieno di fave e piselli. Al centro nord è tempo di carciofi e ortaggi locali, ma resiste il prodotto siciliano.

A Verona in calo gli asparagi, tengono i radicchi

Le quotazioni del mercato veronese vengono offerte a myfruit.it da Andrea Bonizzi, agronomo e responsabile qualità e listino prezzi. “Il mercato registra una stabilità e un equilibrio tra domanda e offerta. I prezzi vedono ribassi e aumenti dei diversi articoli. Gli asparagi dopo il periodo pasquale sono in fase discendente, ma c'è una buona offerta di prodotto che, oltre quello locale, la presenza di origini differenziate: Puglia, Sardegna e Grecia. Il verde e bianco veneti con il calibro 12/16 quotano 3 euro il kg, con il 22+ extra si toccano i 5,50 euro. Il prodotto greco con calibro  12/16 si vende a 2 euro. La richiesta di prodotto dovrebbe assicurare  la tenuta di questi prezzi anche per i prossimi giorni”.

Le zucchine sotto l'euro, quelle di Fondi hanno prezzo più alto

E' tempo di cetrioli locali  che hanno registrato una lieve discesa delle quotazioni: “Siamo intorno all'euro per un buon prodotto locale in padella, ci si ferma a 0,70/0,80 euro  in doppio strato e i prezzi sono in linea con il prodotto siciliano. Tengono il prezzo i radicchi: rosso tondo di prima categoria a 1,20 euro, il  rosso lungo a  1,80 euro il kg, il semi lungo arriva a 3 euro e le poche quote di tardivo si vendono a 3,50/4 euro il kg. Altre verdure che tengono il prezzo: i finocchi, con buona richiesta, dove per l'extra si arriva a 1,20/1,30 euro mentre lo standard quota poco più dell'euro. Le zucchine  vedono una ampia offerta  con Lazio, Sicilia e prodotto locale.  In media siamo a  0,70/0,80  euro il chilo. Il calibro più piccolo  7/14  da Fondi  supera arriva a 1,20 euro. Capitolo lattughe: la Gentile  veneta quota intorno all'euro come la Cappuccia, presente anche con prodotto di origine campana, poi l'Iceberg dalla Spagna a 1,50 euro il chilo”.

I pomodori sempre sopra i 2 euro, il grappolo olandese a 2,50

Il prezzo dei pomodori si è assestato: grappolo intorno a 2,30 euro c'è anche l'origine olandese a  2,50, non manca il prodotto di qualità minore sotto l'euro. I peperoni nella varietà gialla in doppio quotano 2,70 euro e in padella raggiungono i 3 euro mentre il rosso si vende a circa 20 cent in meno.  Le melanzane sono siciliane: ovali a 1 euro,  in cassa  0,80 euro; lunga a 1,20, tonda e striata a 1,50 euro il chilo”.

In calo le fragole ma si vendono bene, prime albicocche

Il pianeta fragole registra una buona domanda: “Abbiamo dei buoni quantitativi su prodotto veronese – spiega Bonizzi – . I prezzi sono calati, siamo da 2,50 ai 3,50  euro. Le quotazioni sono più alte per il prodotto lucano che nella versione extra raggiungono punte massime di 3,50 euro il chilo . C'è anche il prodotto dalla Campania a 2,20/2,30 euro il kg e qualche quota dalla Sicilia“.

Novità? “L'affacciarsi delle prime albicocche in cerca di quotazione, c'è qualche quota di anguria a 1,50 euro dal Marocco. I meloni per un buon prodotto retato, un  5 pezzi extra, valgono anche anche 3,30 euro il kg, il calibro più piccolo dalla Sicilia  a 2,50 euro e   stessi prezzi per il liscio”. Sul fronte agrumi ci sono le arance Valencia da Spagna ed Egitto. I prezzi: calibro 8 a 1 euro e si sale  a 1,50 per il 4.  Sempre presenti le clementine Orri con il calibro 11 X intorno ai 2 euro. Queste le quotazioni per il mercato che sabato 29 aprile festeggia i primi 20 anni nella nuova sede.

Le quotazioni di frutta e ortaggi dal mercato di Lusia

Al mercato di Lusia, siamo in provincia di Rovigo e si tratta di un importante centro di riferimento per le produzioni del Veneto, si hanno le quotazioni dei prodotti soprattutto verso altri mercati. Vediamo alcune referenze: asparago bianco da 1,50 a 3,70 euro il kg; il verde 2/3,70 euro. I cavolfiori Mez 1,20/2 euro il kg, cavolo cappuccio 0,90/1,10 euro, cavolo verza 1,25/1,45 euro. Sostenute le quotazioni delle cipolle: bianche 1,35 euro il kg, gialle 1,60, rosse 1 euro, cipollotti 1/1,80 euro il chilo. Intorno all'euro le lattughe: Gentile (0,70/1,20), Roma 0,70/1 euro. Le melanzane tonde 0,80/2 euro, peperoni gialli e rossi 1/1,50 euro. I pomodori a grappolo e ciliegino a 1,50 euro il chilo.

Il quadro dei radicchi: lungo (1,20), tipo Verona (2,90), variegato (2/2,50), variegato Lusia (2,40/2,80). Sedano (0,75/1,20), spinaci (0,80/1,70), zucchine (1/1,50), arance (0,80/2), fragole (1/3.50), meloni retati (2,50) e infine le pere a 2,30 euro il chilo.

A Cesena i carciofi romagnoli

Al mercato di Cesena le dinamiche commerciali sono illustrate da Pino Castrogiovanni, presidente Fedagro Cesena, che fa il quadro della  situazione: “Siamo un mercato di medie dimensioni, eravamo 14 espositori ora siamo una decina. In questi giorni iniziano a vedersi i  produttori con i prodotti di stagione della Romagna. In questo periodo arrivano i prodotti locali: carciofi, fave, piselli e fragole. Quest'ultima si vende la locale, ma c'è ancora grande richiesta di Candonga dalla Basilicata“.

Altri prodotti? “Le mele si vendono bene, c'è un consumo continuo e i prezzi salgono anche se poco. Vendiamo sempre di più prodotti esotici non solo Ananas e avocado ma anche mango, papaya e tante altre varietà. Anche il negozio piccolo offre questi prodotti. Ora si intensifica il lavoro con l'inizio della stagione estiva che offre buon soddisfazioni per circa quattro mesi”.

Potrebbe interessarti anche