I datteri sono un alimento ideale per molti giorni dell’anno, non solo per il periodo natalizio. Questa, in sintesi, è la tesi sviluppata dal quotidiano La Repubblica in un servizio a doppia pagina pubblicato domenica scorsa. Il motivo per cui bisognerebbe consumare datteri soprattutto a colazione? Perché essi sono “un piccolo tesoro energetico”, come scrive Repubblica “arricchito di vitamine del gruppo B (soprattutto quelli freschi), calcio, magnesio, fosforo e ferro”. Il servizio evidenzia inoltre come esistano in commercio diverse varietà di datteri, dalla qualità anche molto differente. “Gli scaffali abbondano – scrive Repubblica – di pacchettini tristanzuoli adornati con improbabili palmette di plastica. Sono datteri seriali, di provenienza tunisina, così scadenti da essere immersi in una glassa di glucosio per dar loro un che di dolce (ma la consistenza stopposa non mente). E invece, i datteri veri, quelli che trionfano sui mercati di Gerusalemme e Marrakech, Beirut e Tripoli, Il Cairo e Teheran, sono suadentemente dolci e morbidi, dai piccoli Siwa fino a Majhool e Deglet Noor, vere esplosioni gustative sensuali e irresistibili”. Citati già nelle “Storie” di Erodoto, i datteri sono stati per millenni un alimento fondamentale di tanti popoli mediterranei, presenti sia sulle tavole dei poveri, sia su quelle dei ricchi. Oggi, tra l’altro, nelle pasticcerie di Beirut non manca l’usanza di farcire i datteri con i pistacchi.
10 dicembre 2013
Datteri, ideali anche dopo Natale
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