Un nuovo passo verso la digitalizzazione della supply chain è stato compiuto lo scorso primo gennaio. Epal (European pallet association) ha infatti introdotto l’europallet QR.
Si tratta di un pallet contrassegnato da un codice QR sviluppato da Epal come passaporto digitale dei prodotti: il codice rende così il pallet sia un vettore di merci, sia un vettore di informazioni.
Che cos’è europallet QR e come funziona
Entrando nello specifico, l’innovazione consiste nell’inserimento sui due blocchi d’angolo a destra di un codice qr univoco tramite il quale è possibile identificare il singolo bancale all’interno della filiera logistica. Nella pratica, grazie al QR, gli utilizzatori del pallet possono associare il codice alla merce caricata sul bancale attraverso i propri sistemi informatici o tramite un software appositamente sviluppato da Epal. In questo modo ne manterranno la completa trasparenza e tracciabilità.
Inoltre, il nuovo europallet qr facilita l’acquisizione semplice, rapida e specifica della posizione dei pallet in stock e la valutazione dei dati circa la quantità e la qualità. Ciò significa che è possibile garantire che gli europallet Epal siano sempre disponibili nella quantità corretta e nella qualità necessaria.
Nessun problema con gli scambi
Il nuovo pallet tecnologico può essere scambiato liberamente all’interno del pool aperto di scambio europallet Epal. Secondo infatti quanto dichiarato dall’associazione, gli europallet QR saranno disponibili esattamente allo stesso modo di quelli tradizionali e faranno parte dei processi stabiliti per lo smistamento degli europallet Epal usati.
Tracciabilità della merce e del bancale
Il codice QR è utile sia per recuperare informazioni sulla posizione e sul carico del pallet e sulla merce, sia per fornire informazioni sul pallet stesso. Oltre ai dati sulla produzione dei pallet, che migliorano la sicurezza contro la contraffazione, ci sono quelli sul materiale e sul riciclaggio, scambio e riutilizzo.