La nuova frontiera del design si chiama ecodesign e nel prossimo futuro sarà impossibile progettare senza tenerne conto. Perché significa ridurre l’impatto ambientale legato alla produzione ma anche la quantità di rifiuti generati, intervenendo su durabilità, riparabilità, possibilità di riciclare i prodotti stessi. Insomma, rispettare i cardini dell'economia circolare e, in generale, dello sviluppo sostenibile.
I principi dell’ecodesign si applicano a tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto: dall’approvvigionamento e impiego delle materie prime (che devono essere riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili e non tossiche), alla loro lavorazione nel processo produttivo e alla distribuzione (che devono rispettare la direttiva 2009/125/CE sull’ecodesign, in termini di efficienza energetica e di ridotto impatto ambientale). Anche il consumo del prodotto e la possibilità di riutilizzo concorrono nel definirlo eco e sostenibile: il ciclo di vita del prodotto deve poter essere allungato il più possibile, attraverso il riciclo e/o il riutilizzo dei suoi componenti. In alternativa il prodotto dovrà risultare biodegradabile al 100%, in modo da rientrare completamente nel ciclo naturale.
Grazie alla metodologia Lca (Life cycle assessment), poi, sarà possibile valutare l’intero ciclo di vita dei prodotti e come questi interagiscono con l’ambiente, comprese le fasi di preproduzione, produzione, distribuzione, uso e riuso, smaltimento finale. Una volta individuate le criticità nell’intero ciclo di vita del prodotto, si potrà intervenire per il risparmio e il recupero di energia e materiali.
Packaging del fresco
Il tema è dunque prioritario anche parlando di packaging ortofrutticolo. Per questo motivo myfruit.TV ha organizzato un webinar dal titolo “Ecodesign/Packaging del fresco tra sostenibilità e sicurezza del consumatore“. L'appuntamento, in programma mercoledì 29 luglio alle ore 11:00, illustrerà lo stato dell'arte e le sfide con le quali le aziende di packaging dovranno confrontarsi nei prossimi anni, con particolare riferimento agli obiettivi della ricerca sul confezionamento dei prodotti ortofrutticoli e dei freschi in generale.
La discussione sarà arricchita dai contributi di Marinella Vitulli (Food Contact Center), Luigi Garavaglia (Ilpa Group) e Luciano Villani (Coop Italia). Per registrarsi, cliccare qui.