E’ sempre attiva in progetti mirati all’innovazione e alla qualità delle produzioni l’Organizzazione di produttori Eurocirce, che a Berlino, in occasione di Fruit Logistica, presenterà la novità su cui sta lavorando da qualche tempo.
Eurocirce, infatti, affiancata dall'Università degli studi della Tuscia (Viterbo), dal 2020 partecipa al progetto di ricerca applicata “Attività volte alla verifica dell’incremento della conservabilità in post-raccolta di frutta e ortaggi mediante la sperimentazione di un dispositivo di foto-ossidazione idrata catalitica” con la finalità di aumentare la shelf life delle proprie referenze ortofrutticole.
Chi è Eurocirce
Ubicata nell’Agropontino, zona particolarmente vocata alla produzione ortofrutticola, l’Op conta oltre 100 produttori specializzati, più di 400 ettari di produzione, un fatturato superiore a 20 milioni e circa 37mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli ogni anno. Tra i prodotti di punta le zucchine, le carote, il rafano, le rape, il cavolo rapa, le angurie e i fiori di zucca.
Al centro della sperimentazione Shu
Proprio su questi ultimi e sulle zucchine, al fine di allungare la vita dei prodotti, è stato impiegato Shu, Sanitary habitat unit dell'azienda Pure Air Ion, un purificatore di aria brevettato dalla Nasa che consente di incrementare la shelf-life delle produzioni fino a dieci giorni.
La tecnologia non si basa su filtri ed è praticamente esente da manutenzione. Inoltre non lascia alcun tipo di residuo sul prodotto. Dopo i test iniziali, visti i risultati interessanti, Eurocirce ha portato Shu nelle proprie celle di conservazione, sotto la supervisione scientifica dell’Università. L'Op si è dunque attrezzata per far fronte a una problematica di un certo rilievo, quale è quella della conservazione dei prodotti.
Risultati che sorprendono
“Dalle attività sperimentali è stato rilevato un notevole incremento dei tempi di conservazione e della qualità del prodotto conservato – spiega il presidente della Op, Simone Della Valle – In modo particolare, i risultati raggiunti sui fiori ci hanno veramente sorpreso”.
“La sperimentazione – conclude Della Valle – si è ben integrata con l’organizzazione produttiva aziendale. L’inserimento e l’utilizzo della tecnologia e la conduzione delle prove sperimentali non hanno infatti interrotto l’attività lavorativa all’interno degli ambienti e dei magazzini di Eurocirce”.