Più di due terzi dei consumatori statunitensi afferma di acquistare più prodotti ortofrutticoli rispetto a 20 anni fa; il 55% degli intervistati pone attenzione al packaging di frutta e verdura, preferendo quelli che impattano meno sull'ambiente; l‘80% acquista ortofrutta bio. Sono questi i macro trend emersi dal sondaggio Fresh Trends 2020, lo studio di settore che – basandosi sulle risposte di un campione di consumatori americani – indica il gradimento di frutta e verdura e delinea le tendenze in atto.
In ordine sparso, eccone alcune: il 26% dei consumatori afferma di non avere cambiato le proprie abitudini alimentari nell'ultimo anno, il 23% dichiara invece di essere più attento all'importo della spesa e dunque acquista i prodotti alimentari meno costosi. Il 38% sceglie di mangiare a casa più spesso per risparmiare e il 60% ritiene che sia importante acquistare prodotti locali.
Quasi un terzo degli acquirenti (32%) poi, in futuro, acquisterà prodotti freschi tramite servizi online, per esempio Amazon Fresh. Poco più di un terzo (36%) del campione ammette che potrebbe provare una varietà di frutta o di verdura se il suggerimento arrivasse dal proprio social network, mentre il 31% si fida dei consigli di amici e familiari e, dunque, proverà nuove varietà solo se raccomandate con il passaparola. Infine, il 29% afferma che degustare un prodotto ortofrutticolo in un ristorante può essere l'anticamera dell'acquisto presso i supermercati.
Prima di entrare nel dettaglio degli altri risultati, una premessa sul campione che, composto da mille persone, è bilanciato in termini di età, genere, reddito e etnia, in modo da rispecchiare la popolazione statunitense. Le interviste sono state fatte (online) tra il 20 settembre e il 29 ottobre 2019, dunque ex ante pandemia.
La top 20: banane e patate in vetta alla classifica
Fresh Trends ogni anno traccia la classifica delle prime 20 varietà di frutta e verdura preferite dagli intervistati: al primo posto c'erano e restano, esattamente come l'anno scorso, le banane per quanto attiene la classifica dedicata alla frutta e le patate per quella delle verdure.
Quest'anno, rispetto allo scorso anno, non ci sono new-entry, ma qualche variazione nell'indice di gradimento sì: per esempio i mirtilli hanno scalato due posizioni, e passano dalla decima all'ottava; in salita anche le ciliegie (dal tredicesimo posto dello scorso anno, si collocano all'undicesimo), mentre retrocede il mango (dalla posizione numero 16, alla 19). Quanto alle verdure, l'insalata balza dalla decima alla quinta posizione e recuperano anche gli spinaci (da 15 a 13). Avocado, asparagi e broccoli, prodotti entrati nella top 20 nell'edizione 2019, continuano a essere acquistati.
Cresce il desiderio di frutta e verdura
In ogni caso, al di là del singolo posizionamento, dal sondaggio si rileva un complessivo crescente desiderio di frutta e verdura.
Se è vero che solo il 18% del campione ne consuma ogni giorno, è altrettanto vero che, in generale, aumentano i consumi di prodotti ricchi di vitamine e dunque ritenuti sani: il 75% ha dichiarato di volerli includere nella propria dieta e pertanto potrebbe scegliere di incrementare il consumo di frutta e verdura durante la giornata.
Più della metà degli intervistati ha dichiarato di aver introdotto nelle proprie abitudini alimentari il cosiddetto spuntino: i prodotti ortofrutticoli si adattano allo scopo.
Il 55% del campione è disposto a spendere di più per packaging eco-friendly
Il report esamina anche l'atteggiamento dei consumatori riguardo al packaging e alla sua sostenibilità: il 31% degli acquirenti afferma di acquistare quasi sempre prodotti freschi sfusi per evitare imballaggi non necessari.
Quasi la metà degli intervistati (47%) dichiara invece di non considerare, sempre, gli effetti ambientali degli imballaggi, mentre il 22% del campione acquista prodotti ortofrutticoli confezionati perché più pratici.
Infine un dato che si fa notare: il 55% dei consumatori dichiara che sarebbe disposto a pagare di più frutta e verdura, se queste fossero confezionate in imballaggi realizzati con materiali riciclati.
L'80% dei consumatori acquista bio
Infine, uno scenario positivo emerge anche per il mondo del bio: oltre l'80% dei consumatori dice di acquistare periodicamente prodotti biologici. Nel merito, quasi un terzo degli intervistati (31%) stima che, fatto 100 l'acquisto di prodotti ortofrutticoli, il 25-50% sia di origine biologica. La stessa percentuale ipotizza di aver acquistato da un decimo a un quarto di frutta e verdura bio, rispetto al complessivo. Infine, il 6% afferma di aver acquistato almeno il 75% di prodotti ortofrutticoli biologici.
L'ostacolo principale all'acquisto di sola frutta e verdura bio, è il costo. In ogni caso, il 35% degli acquirenti sarebbe disposto a pagare dal 10 al 25% in più per i prodotti biologici e un altro 33% pagherebbe fino al 10% in più. Quasi la metà dei consumatori (46%), poi, acquisterebbe biologico se il prezzo non fosse un problema.
Ma perché gli americani scelgono il bio? Sei acquirenti su 10 perché preferiscono evitare prodotti in cui è stata impiegata la chimica per produrli, il 42% sceglie biologico per il suo contenuto di nutrienti. Infine, il 36% cita la responsabilità sociale come motivo principale dell'acquisto.