26 gennaio 2024

Fruit Logistica, chi espone

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Prosegue la carrellata di aziende che esporranno a Fruit Logistica, a Berlino dal 7 al 9 febbraio.

Apofruit e l’innovazione varietale al centro

Apofruit Italia, cooperativa di produttori ortofrutticoli che conta circa 2.700 soci e commercializza in tutto il mondo prodotti 100% made in Italy, rinnova anche per il 2024 la propria partecipazione a Fruit Logistica. Grande protagonista di quest’anno: l’innovazione varietale.

 La selezione di prodotti che Apofruit Italia presenterà a Fruit Logistica 2024 è particolarmente ampia e abbraccia diverse referenze. Si va infatti da Dulcis, il kiwi 100% italiano che grazie all’ottimo grado brix si propone di conquistare importanti quote del tradizionale Hayward, fino alla Pera Fred, dalla polpa succosa, soda e croccante. Ma ci sarà spazio anche per Angello/Solarelli, il mini peperone multicolore e senza semi, che si può degustare crudo data la sua alta digeribilità. Diverse le novità anche tra le mele, con la rossa e succosa Joya e la soda e croccante Candine.

Questi progetti fanno parte del piano di sviluppo quinquennale di Apofruit siglato nel 2021 che punta a qualificare l’offerta con l’obiettivo di dare un’equa retribuzione ai produttori e vincere la competizione sui mercati globali. Le strategie di Apofruit sono incentrate sui tre grandi pilastri dell’offerta del Gruppo: politica di marca, biologico e produzione integrata di alta qualità.

“Proporre innovazione varietale – spiega Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit – a oggi significa un impegno lungo nel tempo, soprattutto per la profondità della proposta presentata oggi, che coinvolge tutta Italia, tutti i territori in cui Apofruit è presente. Ci impegniamo a dareidentità ai nostri prodotti attraverso una politica di marca volta a fidelizzare i consumatori ma anche attraverso la segmentazione del mercato per allinearci alle esigenze della moderna distribuzione”.

 Non mancheranno anche i momenti di aggiornamento sulle campagne commerciali, a partire da quello in programma mercoledì 8 febbraio alle ore 11:30, nello spazio eventi della collettiva Italy the Beauty of Quality del Cso, dedicato al kiwi Dulcis organizzato insieme a Dulcis Kiwifruit Company, Alegra e Orogel Fresco, in cui Marcello Guidi, export sales coordinator di Apofruit, farà una panoramica dell’andamento della campagna commerciale del kiwi 100% italiano.

 Apofruit ha un fatturato di complessivo di 250 milioni di euro di cui il 45% maturato all’estero. Germania, Austria, Francia, e Uk tra i principali Paesi di destinazione, per un totale di 35 destinazioni estere complessive. “Le potenzialità per aumentare l’esportazione di ortofrutta italiana– commenta Marcello Guidi, export sales coordinator Apofruit – ci sono tutte. Oltre a rafforzare la nostra presenza europea, consolidiamo le nostre posizioni nel Far East e nella penisola araba. Fruit Logistica si conferma l’appuntamento fondamentale per confermare, consolidare e implementare la presenza della Cooperativa a livello internazionale. Sarà l’occasione per incontrare buyer e operatori da tutto il mondo e per esplorare le opportunità di nuovi mercati, grazie al biglietto da visita molto speciale con cui ci presentiamo da sempre: tutta la qualità dell’ortofrutta prodotta esclusivamente in Italia, nelle zone più vocate della Penisola”.

L’appuntamento è al padiglione 2.2. stand A-40, insieme alle altre società del Gruppo: Canova, cooperativa specializzata nel biologico, e Mediterraneo Group, network di imprese nato con l’obiettivo di valorizzare le produzioni dei partner di Apofruit Italia.

Le proposte di SanLucar

Vedere, toccare e soprattutto gustare. La gamma completa di prodotti SanLucar sarà esposta al tradizionale stand dell’azienda a Fruit Logistica, padiglione 27, stand D70-D80. L’azienda parteciperà insieme ai suoi produttori Llusar (agrumi), Fresaflor (frutti di bosco), Frutas Poveda (limoni e drupacee) e Giuliano (uva e ciliegie).

Il nuovo showroom SanLucar mette in mostra le proposte complete dell’azienda per la presentazione dei suoi prodotti nel punto di vendita, innovazioni, mondi di prodotti e nuovi concetti.
“Sono molte le novità che presentiamo quest’anno. Da un lato, le nostre insalate pronte, i nostri mirtilli di alta qualità nella nuova Nature bowl sostenibile, la nostra confezione a forma di cuore realizzata con materiale riciclato al 100% e pensato come un regalo salutare, come ad esempio fragole, mirtilli, pomodorini o datteri- spiega Armin Rehberg, Ceo di SanLucar – Ci saranno anche i nostri nuovi concept Disney e la nostra campagna di beneficenza con la squadra di calcio VfB di Stoccarda. Verrà anche esposta la nostra nuova linea di prodotti sostenibili con imballaggi di carta e cipolle di alta qualità, le nostre piante a marchio SanLucar, come ananas o agrumi, nonché le nostre erbe aromatiche in un nuovo sacchetto di carta”.

Il progetto bio di Blue Whale

Insieme ai suoi partner Micropep, AsclepiosTech, Maf Roda, la scuola di ingegneria di Purpan e l’Istituto nazionale per la ricerca agricola, alimentare e ambientale (Inrae), l’associazione dei produttori della Blue Whale (padiglione 6.2 – C20) presenterà il grande progetto di transizione agro-ecologica della mela francese industria (Re)Generation Fruit.

Blue Whale riunisce 300 produttori di frutta (mele, pere, kiwi, susine e uva da tavola) distribuiti su cinque grandi zone di produzione in Francia. Sono 7.200 ettari gli ettari in produzione e 270mila le tonnellate di frutta commercializzata.

Christelle Bertin, responsabile marketing e comunicazione di Blue Whale, condurrà la presentazione mercoledì 7 febbraio alle 15:00 nel Fresh Produce Forum, padiglione 23.

“Per noi è molto importante coinvolgere in questo progetto tutti gli anelli della catena – afferma Bertin – I nostri clienti stanno già implementando piani mirati di Csr. Attraverso la (Re)generazione Fruit, noi, come produttori e partner commerciali, possiamo aiutarli a raggiungere i loro obiettivi. Ecco perché per noi la comunicazione e la collaborazione continue con tutte le parti interessate sono cruciali”.

“Il nostro obiettivo è promuovere la transizione ecologica del settore, lavorando per mantenere i livelli di produzione e ridurre l’uso di pesticidi- spiega Bruno Bertheloz, direttore di Blue Whale – Siamo convinti che l’innovazione tecnologica ci permetterà di evolvere”.

Il consorzio ha tempo fino al 2028 per validare metodi e innovazioni per raggiungere i seguenti obiettivi: migliorare la vita del suolo attraverso pratiche agroecologiche adattate; aumentare le difese naturali delle piante contro i parassiti; ridurre l’uso di prodotti fitosanitari fino al 50 per cento; ridurre le perdite di frutta dal campo alla tavola; produrre frutta con un contenuto nutritivo più elevato.
Il lavoro si svolgerà in centri sperimentali nel sud-ovest della Francia e nella Valle della Loira. I partner si incontreranno regolarmente per condividere i progressi e a partire da dicembre 2023 verrà creato un sito web dedicato al progetto. Al termine di questi cinque anni di ricerca, i risultati saranno resi disponibili al pubblico.

Fonte: Apofruit – SanLucar – Blue Whale

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