Il 2014 sarà un anno importante per le etichette dei cibi confezionati. Le nuove norme comunitarie impongono infatti, entro il prossimo anno, di riportare l’eventuale presenza di 14 allergeni, tra cui la frutta in guscio. A ricordarlo in questi giorni è stato l’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta (Izsto), che ha festeggiato i cento anni di attività e presso il quale la Regione Piemonte ha istituito Crealia, Centro Regionale per Allergie e Intolleranze Alimentari diretto da Lucia De Castelli. Proprio tale istituto ha messo a punto un sistema rapido ed efficace, tuttavia ancora in fase di prototipo, per stabilire la presenza di allergeni negli alimenti. Tale invenzione, messa a punto in collaborazione con gli esperti del Politecnico e del CNR di Torino, si basa sulle caratteristiche dei nanosensori, ovvero sensori utilizzati per portare informazioni dal mondo nanometrico al mondo macroscopico. Grazie al nuovo test dell’istituto zooprofilattico, è stata scoperta ad esempio la presenza, nel prosciutto, di proteine del latte sufficienti a scatenare una reazione allergica. Se la ricerca sarà ulteriormente finanziata, si potrebbe pensare presto ad esportare il nuovo sistema nelle analisi industriali, nonché nelle mense scolastiche e aziendali.
30 ottobre 2013
Frutta a guscio, in arrivo nuove norme
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