17 gennaio 2013

Frutta e verdura. Non solo benessere ma anche piacere

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«C’è una conoscenza, da parte del consumatore, più intuitiva al momento e non approfondita, come invece sarebbe necessario». Stefano Franzero, direttore di Unaproa, l’unione nazionale che unisce le organizzazioni di produttori ortofrutticoli agrumari e di frutta in guscio, non ha dubbi circa la necessità di una campagna di informazione rivolta ai consumatori come quella partita in questi giorni nei supermercati Conad in 160 reparti ortofrutta (vedi qui). «C’è una diffusa consapevolezza che frutta e verdura facciano bene, ma non basta. Questo elemento va poi declinato su più aspetti, come il piacere. Ecco perché il richiamo ai 5 colori della campagna di informazione di questi giorni». 5 porzioni al giorno di frutta e verdura di 5 colori diversi: questo il messaggio, ma come coniugare una necessaria, sana e piacevole abitudine con la vita quotidiana e i suoi ritmi, che certo non agevolano un consumo di questo tipo? «Certamente le abitudini non si cambiano in poco tempo e al tempo stesso sappiamo bene che alla preparazione dei pasti a casa si dedica sempre meno tempo. Dobbiamo agevolare il consumo di frutta e verdura fuori casa, rendendo sempre più accessibile, ovunque, poter consumare in modo pratico e veloce prodotti ortofrutticoli. L’offerta di prodotti di IV gamma è un esempio che va in questa direzione, ma non è il solo possibile».

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