02 gennaio 2013

Frutta secca, si cercano alternative alla E220

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La consuetudine di utilizzare in alcuni casi quantitativi minimi di anidride solforosa per la conservazione della frutta secca, potrebbe presto diventare soltanto un ricordo. La Comunità Europea, attraverso un’apposita commissione, si sta infatti interessando da tempo a questo problema, tanto che ha finanziato il progetto “so2say” per ricercare alternative. E proprio nei giorni scorsi, è stato reso noto che è stato trovato un nuovo additivo, più compatibile con l’organismo. Sebbene infatti la maggior parte degli individui può tollerare residui di anidride solforosa (nota nel settore alimentare con la sigla E220), in alcuni soggetti essa può provocare reazioni allergiche o alcuni fastidiosi effetti, come il mal di testa. Il “ttz Bremerhaven”, centro tedesco di ricerca applicata senza scopo di lucro, avrebbe però appunto trovato una possibile soluzione alternativa all’anidride solforosa, su incarico della Commissione Europea. Nel corso del 2013, sono previsti ulteriori test per verificare l’efficacia della nuova scoperta.

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