Coldiretti Sardegna lancia il progetto “Aiuta il territorio: #mangiasardo #staiacasa” proponendo alla Gdo di ampliare la proposta di prodotti locali negli scaffali e alcuni grandi supermercati isolani hanno già dato la propria disponibilità.
Il coronavirus sta indistintamente colpendo tutti i settori produttivi. La campagna, già gravata da tante problematiche, rischia di collassare, per via delle rigide – ma giuste – prescrizioni che ci impongono di fermarci. Questo ha comportato da una parte la sospensione dei mercati di Campagna Amica e di diversi mercati rionali (che garantiscono a tantissime aziende la vendita dei propri prodotti) e, dall’altra parte, le difficoltà logistiche che si stanno riscontrando per la vendita oltre i confini sardi e nazionali.
Un blocco improvviso e inaspettato avvenuto nel giro di qualche giorno che ha colto tutti impreparati. Tantissime aziende agricole si ritrovano, con la quasi totalità del prodotto in azienda. Un dramma, soprattutto per i deperibili come carciofi, arance ma anche uova o formaggi freschi.
“Ci siamo attivati da subito, sia per chiedere alle istituzioni interventi eccezionali a favore del mondo agricolo e sia per sensibilizzare l’opinione pubblica con la campagna #MangiaItaliano – spiega il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Caulbu – ma anche per cercare nuovi canali di vendita che da una parte garantiscano alle aziende di vendere il proprio prodotto e dall’altra ai sardi di comprare prodotti dell’agricoltura sarda”.
“In questo momento non dimentichiamo neppure la natura solidaristica della campagna – aggiunge il direttore, Luca Saba – e stiamo interloquendo con alcune amministrazioni comunali per iniziative a favore dei più deboli e vulnerabili”.
“L’appello che abbiamo lanciato alla Gdo ha già trovato i primi riscontri e nelle prossime ore contiamo di poter partire con i primi ordini – evidenzia Coldiretti Sardegna – Ci aspettiamo un segnale importante anche dal resto della grande distribuzione”.
