05 dicembre 2012

I prodotti certificati sotto la lente di ingrandimento al 10° Rapporto sulle produzioni agroalimentari italiane di Qualivita/Ismea

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Quali sono i migliori 15 prodotti certificati italiani? Come si configura lo scenario dei consumi nel nostro Paese in riferimento ai tanti prodotti certificati DOP, IGP o STG che il nostro territorio può vantare? Quali i volumi, i valori economici (all’origine e al consumo), i canali di vendita principali e e l’export? Saranno questi, ma non solo, i temi trattati a Roma il 17 dicembre (ore 12, Sala Cavour del Ministero delle politiche agricole) durante la presentazione del 10° Rapporto sulle produzioni agroalimentari italiane DOP IGP STG 2012, realizzato per il Ministero delle politiche agricole, dalla Fondazione Qualivita e da ISMEA, in collaborazione con AICIG e La Sapienza Università. Sarà un appuntamento importante per tutto il settore agroalimentare italiano, nonché per quello ortofrutticolo, forte delle sue 96 denominazioni che lo pongono al primo posto in Europa, davanti a Grecia, Spagna, Francia e Portogallo.

Ma quale metodologia è stata usata per la costruzione dei Top 15? “Quella ormai consolidata ed utilizzata dai ricercatori, a tutti i livelli nella messa a punto di “classifiche” o “benchmark” – di dice Elena Conti, responsabile dell’ufficio stampa di Qualivita – Le graduatorie “semplici” sono state realizzate per 4 diversi fattori ritenuti i più interessanti in termini di “potere esplicativo”: fatturato alla produzione, fatturato al consumo, fatturato da export, percentuale di esportazioni (in termini produttivi). È nella tradizione Qualivita proporre un’ideale graduatoria delle produzioni DOP, non con il fine di esprimere giudizi, quanto piuttosto per segnalare quelle produzioni che, in qualche misura, possono essere prese a punto di riferimento dalle altre”.

Tra gli interventi previsti, quelli di Alberto Mattiacci, Sapienza Università Roma, Arturo Semerari, Presidente Ismea, Mauro Rosati, Segretario Generale Fondazione Qualivita, Giuseppe Liberatore, Presidente Aicig, Paolo De Castro, Presidente COMAGRI e infine, in conclusione, Mario Catania, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.

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