22 luglio 2022

I tecnici delle Op vanno all’Università con Italia Ortofrutta

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Si è svolta ieri nella sede della Op Eurocirce la visita dimostrativa promossa da Italia Ortofrutta Unione nazionale per presentare la sperimentazione relativa alla tecnologia di foto-ossidazione idrata catalitica (Pco) nell'ambito del progetto di ricerca applicata “Incremento della conservabilità in post raccolta di frutta e ortaggi“, a valere sulla Misura 4 dei Programmi operativi e co-finanziato da 25 Organizzazioni dei Produttori (OP) associate all'Unione.

Con la responsabilità scientifica dell'Università degli Studi della Tuscia, sono stati presentati il funzionamento e il livello di efficacia della tecnologia testata nel primo biennio 2020/21 su 12 prodotti ortofrutticoli e il macchinario utilizzato nelle celle di conservazione della Op Eurocirce, una delle dieci Organizzazioni di produttori coinvolte nella prima fase della sperimentazione.

“Oltre al valore scientifico della ricerca, il progetto si inserisce in una strategia che mira a coinvolgere direttamente le Op nel processo di sperimentazione e nell' utilizzo dei dati della ricerca e contestualmente avvicinare il mondo accademico ai temi e alle esigenze del mondo produttivo”, spiega a myfruit.it Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta, che aggiunge: “Abbiamo portato i tecnici delle Op in Università, in linea con la realizzazione delle attività divulgative e di trasferimento delle conoscenze espressamente richiamate nella Strategia nazionale ortofrutta 2018/22. Il tutto è stato svolto in collaborazione con il Dibaf (Dipartimento per la innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali) e a beneficio delle Op partecipanti al progetto e dell'intero comparto”.

Il progetto di ricerca applicata è finalizzato a migliorare la conservabilità in post raccolta dei prodotti ortofrutticoli e nello specifico sta permettendo di valutare l'impatto della tecnologia di fotoossidazione i drata catalitica (Pco) in termini di miglioramento della conservabilità, qualità e salubrità dei prodotti ortofrutticoli. Sono state condotte nel primo biennio 2020-2021 sperimentazioni su 12 prodotti ortofrutticoli e la tecnologia è stata impiegata e testata direttamente nelle celle di conservazione delle Op per controllare la proliferazione di batteri e funghi e per limitare la produzione di etilene. Per il nuovo biennio 2022/23 sono in corso sperimentazioni su ulteriori 12 prodotti con il coinvolgimento di altre 12 Op e controprove nelle celle dell'università ritenute necessarie da un punto di vista scientifico per affinare la tecnica di conservazione.

“L'attività progettuale ci ha permesso di aumentare la shelf-life delle nostre produzioni ed in particolare quella del fiore dello zucchino – dichiara il presidente della Op Eurocirce, Simone Dalla Valle – I risultati ottenuti ci hanno portato ad acquistare la strumentazione testata durante le attività di ricerca e ad effettuare su nostra iniziativa e con il supporto dell'Università ulteriori prove di conservazione”.

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