03 maggio 2017

Il biologico in Germania vale più di 9 miliardi di euro

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I consumi del comparto biologico continuano a rappresentare un trend sempre in crescita in Germania, da sempre una delle nazioni capofila in questo settore. La conferma arriva dagli ultimi dati forniti dell’Associazione Nazionale Tedesca per l’Agricoltura Biologica (Bund Ökologische Lebensmittelwirtschaft e.V) relativi alla coltivazione e alle vendite di prodotti bio, compresi frutta e verdura, nel 2016.

Crescono superfici e operatori

L’anno scorso in Germania la superficie destinata all’agricoltura biologica – la maggior parte si trova nelle regioni del Saarland (con una quota del 13%), dell’Assia (11%) e del Brandeburgo (10%) – è cresciuta dell’8,9% rispetto al 2015 arrivando ad un totale di 1.185.471 ettari.

Sul fronte delle aziende agricole, il numero complessivo di quelle biologiche è anch’esso in aumento, +8,6%, per un totale di 26.855. Gran parte della superficie condotta secondo i dettami dell’agricoltura biologica in Germania è dedicata alla coltivazione di cereali, in particolare grano e segale, poi mangimi e legumi.  Per quanto riguarda l’ortofrutta nel 2015 251 ettari sono stati destinati alla coltivazione in serra, con una specializzazione che si concentra soprattutto su 6 prodotti: insalata valeriana, pomodori, cetrioli, peperoni, rape e lattuga.

Il bio vale più di 9 miliardi di euro

Cresce anche il fatturato. La vendita di prodotti alimentari bio nel 2016 è cresciuta del 9,9% arrivando ad un fatturato complessivo di 9,4 miliardi di euro. Il 58% viene venduto dal canale del commercio al dettaglio (+14,6%), mentre le vendite attraverso i negozi specializzati in prodotti naturali vale il 30% del fatturato dell’intero segmento (+5%). Infine, il fatturato derivante dalle vendite per corrispondenza, attraverso panifici, macellerie, fruttivendoli e mercati settimanali rappresenta il 12% (1,1 miliardi di euro).

Mini verdure e smoothies di tendenza

Infine, sembrano funzionare sempre meglio in Germania anche i nuovi format delle catene di ristoranti specializzate su determinati alimenti e con ambientazioni che creano atmosfere lifestyle, come ad esempio Coffee Fellows o Hans im Glück. Il consumatore tedesco premia, quindi, chi scommette anche su nuove materie prime fresche e vegetali, ad esempio mini verdure e nuove combinazioni di frutta e verdura per la preparazione di smoothies, amati soprattutto da vegetariani e vegani.

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