E’ ufficiale: il Monte Bianco non chiuderà. Come anticipato ieri da myfruit.it, a causa di una serie di eventi improvvisi e imprevedibili, il traforo che collega Italia e Francia resta la principale via di collegamento tra nord e sud Europa. E pertanto, i lavori che sarebbero dovuti partire il prossimo 4 settembre, slitteranno a data da destinarsi, secondo le fonti più accreditate inizieranno tra un anno, a settembre 2024.
L’accordo con la Francia
Con una nota diffusa dal ministero dei Trasporti, il ministro Matteo Salvini spiega: “Abbiamo raggiunto un accordo con la ministra francese Clement Beaune per rinviare l’inizio del lavori, considerando che è ancora vietato il transito ai veicoli con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate del tunnel del Frejus, a causa di una frana sull’autostrada nel versante francese”.
Ed è stata proprio la frana francese a deviare quasi tutto il traffico pesante del Frejus verso il Monte Bianco, creando code chilometriche. Solo in Valle d’Aosta il carico di veicoli industriali in transito è di fatto raddoppiato, tanto da costringere Autostrade per l’Italia a chiudere ai veicoli leggeri il tratto che collega Morgex e il traforo, al fine di agevolare il transito (comunque difficoltoso) dei veicoli pesanti.
Ma quando riaprirà il Frejus? Al momento non ci sono risposte, ma potrebbero, secondo voci accreditate, essere riaperte a breve due delle quattro corsie.
Il ministro francese però resta cauto: “Prima di parecchie settimane, due mesi almeno, non sarà certo possibile ristabilire la circolazione ferroviaria. Al momento è impossibile accedere alla galleria in tutta sicurezza”.