I danni alle coltivazioni causati dal maltempo dei giorni scorsi non hanno comportato criticità sui prezzi all'ingrosso. Dalle elaborazioni di Borsa merci telematica italiana (Bmti) sulle rilevazioni effettuate nei mercati all'ingrosso ortofrutticoli appartenenti alla Rete di imprese Italmercati, si registrano situazioni di normalità rispetto alla media del periodo.
Sopra la media i prezzi degli agrumi
La fine delle vacanze estive per la maggior parte degli italiani ha portato a un aumento delle commercializzazioni nei mercati all'ingrosso dovuto ad un livello della domanda tornato a crescere, come sempre in questo periodo. Continuano, però, a essere al di sopra della media i prezzi medi degli agrumi, in particolare arance (1,37 euro/kg) e limoni (1,33 euro/kg), dovuti ad un aumento della domanda a livello mondiale sempre come effetto dell'epidemia in corso.
Leggeri incrementi seppur non consistenti per alcune produzioni frutticole come le pesche, il cui prezzo medio si è attestato intorno a 1,33 euro/kg e le nettarine, 1,35 euro/kg, a causa sia delle gelate dello scorso marzo sia delle grandinate di inizio estate.
Quotazioni più basse rispetto agli scorsi anni per gli ortaggi che non hanno subito gli effetti degli andamenti climatici di questi mesi. Nello specifico il prezzo medio per i cetrioli si è attestato intorno a 0,60 euro/kg, mentre è di 1,15 euro/kg il prezzo medio per i cipollotti; per le lattughe 0,94 euro/kg, per le melanzane 0,61 euro/kg e per i pomodori 0,92 euro/kg. La produzione di fagiolini e zucchine, invece, è stata danneggiata dalle alte temperature delle ultime settimane portando ad un rialzo del prezzo di questi due prodotti che comunque rimane al di sotto della media degli ultimi anni (0,70 euro/kg per le zucchine e 2,45 euro/kg per i fagiolini).