11 gennaio 2018

La Nocciola dei Monti Cimini nella nuova “Guida” di Repubblica

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La nocciola dei Monti Cimini, assieme alla castagna di Vallerano, è uno dei protagonisti all’interno del nuovo volume dedicato dal quotidiano Repubblica alla Tuscia viterbese e all’Etruria. La “Guida ai sapori e ai piaceri di Tuscia ed Etruria” è in vendita in edicola e librerie, e disponibile anche online su Amazon, Ibs e sullo store al link bit.ly/GuideRepubblica. All’interno del volume ci sono gli indirizzi di 94 ristoranti, 49 botteghe del gusto, 35 dimore di charme, 53 agriturismi e bed & breakfast, le ricette degli chef, 12 caseifici, 18 produttori di olio, 16 produttori di vino. Ci sono anche diverse chiavi di lettura per assaporare al meglio il territorio sotto ogni aspetto, come “Etruria da scoprire”, che raccoglie sette itinerari tra gusto, storia e natura attraverso i più importanti siti archeologici legati agli antichi Etruschi, “Tuscia da non perdere” che si focalizza sugli aspetti più affascinanti della zona, con otto itinerari tematici a caccia di terme di benessere, dei grandi luoghi del cinema e delle ricchezze della costa settentrionale del Lazio. Gli “Itinerari del gusto” sono, invece, articoli dedicati ai prodotti tipici del territorio, dalle nocciole dei Monti Cimini alle castagne di Vallerano. Il racconto della tradizione è infine nella sezione “Tuscia in piazza”, che dà tutte le dritte giuste per vivere al meglio le principali manifestazioni culturali del territorio, come la Macchina di Santa Rosa di Viterbo e la Festa della Merca di Tarquinia.

“A due passi da Roma – si legge nell’introduzione alla Guida, firmata da Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide – c’è un paradiso di rara bellezza, spesso sottovalutato, colpevolmente, ma che si apre ai visitatori con infinite possibilità di suggestioni e fruizione. Un paradiso fatto da cammini medievali, da itinerari longobardi, da terme e relax, bagnato dal mare, ma ingentilito da laghi da sogno, con centinaia di luoghi destinati al turismo con i bambini, con distretti produttivi che ancora si reggono sulla ceramica di qualità. Ma soprattutto un mondo ricco di storia. Passeggiate e posti indimenticabili, per finire tra le straordinarie e selvagge immagini di una Maremma che non finisce mai di stupire”.

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