01 dicembre 2022

La Regione Sardegna stanzia 20 milioni per l’ortofrutta

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Mantenute le promesse per il settore ortofrutticolo e per quello del bovino da carne. Nella omnibus approvata ieri sera dal consiglio regionale sardo ci sono, infatti, i 20 milioni per il caro prezzi subito dagli ortofrutticoltori e i cerealicoltori. La Giunta regionale si era impegnata ad intervenire in sostegno del mondo agricolo dopo la manifestazione di Coldiretti Sardegna del febbraio scorso grazie alla quale furono previsti interventi per i settori zootecnici e successivamente anche ad un nuovo incontro con il presidente della Regione Christian Solinas e una delegazione di agricoltori guidata dalla Coldiretti.

Cualbu: “Finalmente i denari anche per l'ortofrutta”

“I tempi burocratici spesso vanificano gli impegni politici, questa volta anche se in ritardo rispetto al settore zootecnico arrivano finalmente anche i denari per uno dei settori più penalizzati in questo momento di crisi, quello dell’ortofrutta – sottolinea il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – Adesso è importante recuperare il tempo perduto accelerando nella spendita delle risorse per farle giungere quanto prima agli agricoltori che stanno pagando da mesi il salasso del caro prezzi”.

“Buona notizia che va a sommarsi – ricorda ancora Battista Cualbu – alla delibera dei giorni scorsi dell’assessorato all’Agricoltura che prevede la riammissione delle domande della famigerata siccità del 2017 rigettate per inadempienze contributive e per la mancata dichiarazione di vendemmia. Una chiara vittoria della nostra organizzazione dopo le dure battaglie portate avanti in questi anni ed in particolare dopo la presentazione in commissione regionale alle attività produttive da parte delle agenzie Laore e Argea del report proprio sulla siccità che ha messo in luce la situazione reale con solo il 23% delle domande liquidate. Report presentato dopo la nostra assemblea di ottobre in fiera a Cagliari con oltre mille agricoltori. Mentre la delibera segue le nostre puntuali note in cui abbiamo evidenziato che queste pratiche potevano essere recuperate”.

Fonte: Coldiretti Sardegna

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