Eventi e fiere

09 maggio 2024

Macfrut giorno due: continuano gli appuntamenti tra gli stand

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Concluso anche il secondo, intenso e affollato, giorno di Macfrut.

La quarta edizione di Biosolutions Innovation Award

Premiata a Macfrut l’innovazione di prodotto nella quarta edizione del Biosolutions Innovation Award, nell’ambito del Salone Biosolutions International Event che fa della kermesse fieristica il punto di riferimento europeo del settore con una settantina di imprese presenti. Coordinato da Agri2000 net, partner scientifico della manifestazione, due le innovazioni premiate dal comitato scientifico: Vynyty Pro Press di Bayer e YaraMila Nutri di Yara. A consegnare il riconoscimento è stato Lorenzo Galanti direttore generale di Ice Agenzia.

Nel dettaglio, con Vynyty Pro Press la pratica della confusione sessuale in pomodoro e pesco e raggiunge maggiore efficienza grazie alla maggiore durata del trattamento, alla facilità di impiego ed alla estrema sostenibilità del prodotto che al termine della sua vita si degrada naturalmente nell’ambiente. A ritirare il premio sono stati Silvano Locardi, responsabile marketing frutta e vite di Bayer, insieme a Ignazio Romeo, responsabile marketing orticole di Bayer.

L’altro prodotto innovativo premiato è YaraMila Nutri di Yara. Utilizzato su colture ortofrutticole, aumenta la crescita dell’apparato radicale e consente un migliore assorbimento dei nutrienti somministrati a bassi dosaggi. Ha ritirato il premio Rocco Cavoto, Sales & Marketing and Agronomy di Yara.

Jingold, Unibo e Cer per l’innovazione e l’efficientamento della filiera

Il consumo di kiwi a polpa gialla è in forte espansione, grazie ai suoi numerosi benefici per la salute e alle caratteristiche organolettiche più vicine al gusto di un numero maggiore di consumatori. In Emilia-Romagna la coltura delle varietà Jintao e Jinyan – di cui Jingold detiene la licenza esclusiva – si sta diffondendo velocemente per gli alti ritorni economici delle produzioni. Per facilitare i produttori nelle pratiche di management colturale di queste due varietà, specie per quanto riguarda i parametri irrigui, ad oggi spesso basati sulle esigenze della cultivar a polpa verde Hayward, è stato studiato il comportamento fisiologico delle varietà Jintao e Jinyan, che presentano differenze sostanziali dal kiwi verde e per i quali la gestione dell’acqua gioca un ruolo fondamentale, sia per ottenere produzioni di quantità che di qualità. Il tutto nel contesto del cambiamento climatico, che porta gli agricoltori a dover gestire eventi estremi quali abbondanti piogge o eccessivo caldo.

 In questo contesto Jingold, dinamica azienda italiana specialista globale del kiwi, ha messo a punto un progetto – finanziato dall’Ue nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 – sull’utilizzo efficiente della risorsa idrica, la cui gestione influisce sui paramenti qualitativi dei frutti, con risvolti su tutta la filiera, fino al consumatore finale. Il progetto, denominato Innova.Kiwi, ha visto il coinvolgimento dell’Università di Bologna e del Canale Emiliano Romagnolo (Cer): i risultati – che hanno portato alla realizzazione di una guida per i tecnici e produttori per gestire al meglio il bene acqua – sono stati illustrati oggi a Macfrut nell’ambito di un convegno dedicato.

Ad aprire i lavori è stata Cristina Fabbroni, responsabile tecnico di Jingold, che ha moderato il convegno. Luigi Manfrini, docente dell’Università di Bologna e responsabile scientifico di Innova.Kiwi, ha tenuto uno speech sulla “Caratterizzazione fisiologica delle cultivar Jintao e Jinyan sottoposte a differenti regimi irrigui”. Stefano Anconelli, direttore area ricerca e sviluppo agronomico del Canale Emiliano Romagnolo, ha spiegato come le varietà di kiwi a polpa gialla sottoposte a differenti regimi irrigui hanno risposto dal punto di vista produttivo, in termini quanti-qualitativi. Stefano Predieri, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Bologna ha illustrato i risultati dei test sensoriali effettuati su panelisti esperti, mentre Daniele Orazi di Intertek ha presentato i risultati di un’indagine qualitativa relativa alla percezione dei consumatori sulla gestione sostenibile dell’acqua.

 Uno dei principali risultati del progetto riguarda l’uso efficiente dell’acqua per la coltivazione delle varietà di kiwi a polpa gialla Jintao e Jinyan. Questo attraverso un sistema integrato di controllo dell’irrigazione e della fertirrigazione, adattato a impianti microirrigui, che modula l’applicazione di acqua e fertilizzanti attraverso l’uso di un Dss, integrato con sensoristica all’avanguardia e gestito attraverso centraline smart. Il sistema di irrigazione e fertirrigazione di precisione è controllato da Irrinet, il servizio irrigazione realizzato dal Cer, nato per le aziende agricole dell’Emilia Romagna e disponibile in molte regioni d’Italia: è stato testato in campo, validato e migliorato e ora reso fruibile per tutti gli agricoltori che coltivano le varietà a polpa gialla Jintao e Jinyan.

Questo sistema di irrigazione smart, tarato sulle cultivar Jintao e Jinyan, consente un’ottimizzazione delle produzioni e un miglioramento della qualità dei frutti, con importanti vantaggi in termini di sostenibilità, ambientale e anche economica.

La fisiologia post raccolta del kiwi è piuttosto complessa poiché il frutto appena raccolto, non essendo idoneo al consumo, deve subire un processo di maturazione, che può avvenire in modo controllato tramite l’utilizzo di etilene a diverse concentrazioni e temperature. I protocolli di maturazione controllata conosciuti fino a oggi riguardavano esclusivamente le varietà di kiwi a polpa verde: oggi, grazie al progetto è stato individuato un protocollo di maturazione specifico anche per le varietà a polpa gialla Jintao e Jinyan, in grado di garantire le migliori caratteristiche qualitative e organolettiche dei frutti, fin dall’inizio della campagna commerciale.

Alla sperimentazione in campo e ai vari test di trattamento dei kiwi in post raccolta sono seguite poi analisi di laboratorio sui frutti, maturati o non con etilene e sottoposti ai diversi regimi irrigui, per determinare le loro caratteristiche qualitative e organolettiche. Questi test sono stati poi integrati da un’analisi sensoriale a cura del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna, con valutazione da parte di panelisti esperti, per una comparazione dei frutti in base alle diverse dinamiche di produzione, conservazione e relativi trattamenti.

È stata inoltre fatta un’indagine sui consumatori, a cura della società Intertek, per capire quanto sono sensibili al tema della gestione sostenibile delle risorse idriche.

Il progetto Innova.Kiwi in pochi mesi ha portato a un miglioramento dell’uso già efficiente che si fa dell’acqua grazie all’impiego di sistemi di irrigazione di precisione. Inoltre è stato dimostrato dai test che ikiwi a polpa gialla coltivato con un uso razionale dell’acqua e portato a maturazione con un protocollo studiato ad hoc per le varietà Jintao e Jinyan sviluppa caratteristiche organolettiche elevate.

Lollobrigida visita lo stand del Mof

A Macfrut, ieri, il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida ha visitato lo stand del Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi.

Insieme a Giancarlo Righini, assessore regionale all’agricoltura, Massimiliano Raffa, commissario Arsial, Valentino Di Pisa, presidente Fedagro, e Walter Gianmaria, presidente del Car, si è a lungo confrontato con presidente Bernardino Quattrociocchi e l’amministratore delegato Enzo Addessi, parlando dell’ortofrutta, settore che vale oltre 16 miliardi di euro nella fase agricola, che salgono a circa 50 miliardi sull’intera filiera, con 300mila aziende coinvolte per 1,3 milioni di ettari e una produzione di circa 24 milioni di tonnellate di frutta e verdura.

“Gli operatori del Mof – ha spiegato il presidente Quattrociocchi – hanno investito e stanno tuttora investendo sulle strutture e sulla logistica, ma anche recentemente sull’intelligenza artificiale per proporre i nostri prodotti in Italia, in Europa e nel mondo. Guardiamo con molta attenzione all’aspetto legato all’internazionalizzazione e con il ministro e l’assessore Righini abbiamo a lungo parlato degli investimenti che ci permetterebbero di aprirci ulteriormente al Mediterraneo e all’Europa. Il modello italiano è un punto di riferimento e le occasioni come quella di Rimini, ma anche come Berlino e Madrid e le loro fiere, sono momenti nei quali possiamo dare slancio alla nostra economia”.

Un momento importante per il Mof, che quest’anno spegnerà le prime 50 candeline di attività e che allo stand 111 del Padiglione B5 si è avvalso della preziosa presenza delle aziende co-espositrici Del Prete, Italfrutta Di Manno, Ortofrutticola Magliozzi, Royal Fruit e Vaccaro.

Fonte: Macfrut – Jingold – Mof

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