14 gennaio 2021

Maltempo: con l’Ue sottozero è allarme per la fornitura di verdure

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Con l'Unione europea nella morsa del gelo è allarme per le forniture di verdure, frutta e ortaggi sugli scaffali per effetto del crollo dei raccolti in molti Paesi a partire dalla Spagna che è il principale produttore ed esportatore. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell'ondata di maltempo che stringe d'assedio il continente con grande preoccupazione anche in Italia dove il Brennero è stato bloccato a causa di forti nevicate sul versante austriaco del valico.

“In Italia è allerta meteo per il nucleo gelido proveniente dalla Russia con vento, neve e gelo lungo tutta la Penisola dove – sottolinea la Coldiretti – sono in piena raccolta le produzioni invernali di frutta e verdura diretti a negozi, mercati e supermercati nazionali e all'estero. L'arrivo del grande freddo colpisce infatti – precisa la Coldiretti – le coltivazioni in campo come cavoli, verze, cicorie, finocchi, carciofi, radicchio e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull'aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni coltivate in serra”.

“Difficile la situazione in Gran Bretagna che è alle prese con la Brexit e importa circa un terzo della frutta e verdura consumata dai Paesi dell'Unione europea a partire dalla Spagna, dove si sono registrate pesanti difficoltà per le produzioni agricole e per i trasporti a seguito della tempesta Filomena. Gli eventi climatici estremi che hanno colpito il territorio iberico con gelate e temperature polari hanno danneggiato la coltivazione di agrumi e ortaggi con i prezzi che sono esplosi per i principali prodotti, dai cetrioli ai cavolfiori fino alle zucchine. Il 2021 è iniziato con un evento estremo al giorno tra grandinate, tornado, nevicate anomale, valanghe e bombe d'acqua che hanno colpito lungo tutta la Penisola provocando danni nelle città e nelle campagne ma anche vittime, secondo l'analisi della Coldiretti su dati dell'European severe weather database (Eswd)”,  conclude la Coldiretti.

Bmti: su i prezzi di peperoni, melanzane e zucchine

I Mercati all'ingrosso ortofrutticoli nazionali stanno subendo i primi effetti del maltempo che ha visto coinvolta l’Europa nelle ultime settimane. Dalle elaborazioni di Borsa merci telematica italiana (Bmti) sulle rilevazioni effettuate nei Mercati all'ingrosso appartenenti alla Rete di imprese Italmercati, risulta evidente che a subirne maggiormente le conseguenze siano soprattutto i prezzi dei peperoni ma anche quelli delle melanzane e delle zucchine.

Andando nel dettaglio, la neve caduta in Spagna ha bloccato l’importazione di peperoni e melanzane nel nostro paese causando meno disponibilità di prodotto nei Mercati e facendo balzare i prezzi all'ingrosso, da dicembre 2020 a oggi, da 1,60  a 1,80 euro/chilo per i peperoni e da 1,20 a 2,00 euro/chilo per le melanzane. Il maltempo in Italia è complice di questo aumento dei prezzi soprattutto per quanto riguarda le zucchine provenienti dal Lazio e dalla Campania, passate da 1,20 euro/chilo, a dicembre, a 1,60 euro/chilo. Nonostante queste variazioni vale la pena ricordare che la qualità dei prodotti, che in questo periodo dell’anno sono coltivati in serra, è buona e che i prezzi non hanno raggiunto, per ora, livelli critici. Rimangono nella media i prezzi per tutti gli altri prodotti presenti nei Mercati, soprattutto per quelli di stagione come ad esempio i cavoli, i finocchi, le cicorie, le bietole e gli agrumi. Considerando il freddo che accompagnerà i prossimi giorni, però, la situazione potrebbe protrarsi in attesa di riavere temperature meno fredde e giornate più soleggiate.

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