Le ultime, in ordine cronologico, sono le grandinate che hanno colpito il Veneto, l'Emilia Romagna e l'Abruzzo: mercoledì il Veronese è stato letteralmente sommerso, in particolare la strada statale 434 Transpolesana e le coltivazioni della zona. Giovedì è stata la volta del Ravennate e dei dintorni di Forlì e Cesena, tanto che Cia Romagna sta monitorando i danni subiti nei territori più flagellati. Sempre ieri (11 giugno), una violenta grandinata si è abbattuta su Pescara: i danni sembrano contenuti poiché, al contrario di quanto avvenuto in altre zone, i chicchi di grandine avevano dimensioni contenute, nulla rispetto alla grandinata eccezionale dello scorso 3 giugno a Nembro (Bergamo).
L'agricoltura vittima illustre delle grandinate
Come denuncia Coldiretti, la grandine ha caratterizzato la prima decade di giugno di tutta Italia: sono quasi cinque violente grandinate al giorno, fenomeni che hanno colpito e continuano a colpire a macchia di leopardo tutto il territorio nazionale. Dalla Puglia al Veneto, passando per Friuli, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Toscana nessuna regione è esclusa. Nel Lazio, tanto per citare un esempio, da mercoledì è stata diramata l'allerta meteo che potrebbe durare anche più di 48 ore. Secondo la confederazione, nei primi dieci giorni di giugno si sono verificate 46 violente tempeste di ghiaccio, il che significa, stando ai dati della banca europea sugli eventi estremi (Eswd), il 15% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A essere colpite tutte le coltivazioni in campo, con danni prevalenti per le colture prossime alla raccolta, in primis la frutta estiva. Ma sarebbero state segnalate anche serre sventrate, alberi sradicati; le prime rilevazioni in Veneto indicano perdite di raccolto comprese tra il 20 e il 50%. Un dato che non stupisce, se si pensa che, causa grandine, si stimano oltre 14 miliardi di euro di danni in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e compromissione di strutture e di infrastrutture nelle campagne.
Il maltempo non molla
Secondo le previsioni meteo riportate dal Corriere.it, “a causa delle continue perturbazioni provenienti dall'Atlantico”, il maltempo proseguirà in Italia fino almeno a mercoledì prossimo (17 giugno). E, a quanto pare, non mancherà la grandine: “Pioggia e grandinate interesseranno gran parte delle regioni centro-settentrionali – si legge sul quotidiano – ma interesseranno anche Sardegna, Campania, Toscana”. Il caldo arriverà subito dopo il weekend ma, contemporaneamente, “l'aria fresca proveniente dal nord Europa innescherà forti temporali con grandine su tutte le regioni dell'Adriatico, dalla Romagna alla Puglia”.