Frutta a guscio ed essiccata

24 marzo 2025

Mandorla d'Avola, il Consorzio punta a crescere

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È un momento di grande fervore per il Consorzio della mandorla d’Avola che ha in cantiere una serie di iniziative, su più fronti, per dare nuovo slancio al proprio prodotto. 

La prima e più importante novità riguarda la nomina del nuovo direttore: si tratta di Francesco Midolo, imprenditore attivo nel settore ristorazione, che succede a Corrado Bellia, primo e unico a ricoprire il ruolo in passato. 

“La figura di un nuovo e giovane direttore non può che far bene al Consorzio. Con il suo approccio imprenditoriale, caratterizzato dalla voglia di evolversi e di innovare, con la sua rete di contatti e la capacità di crearne, sta dando un contributo importante”, commenta a myfruit.it il presidente del Consorzio della mandorla d’Avola Giorgio Cappello, a circa due mesi dall’insediamento di Midolo. 

Il coinvolgimento dei produttori

Diverse già le iniziative avviate, a cominciare da un intenso dialogo con i produttori con l’obiettivo di ampliare la base sociale, vera anima del Consorzio. “Ho accettato questo incarico con umiltà e rispetto, soprattutto nei confronti dei produttori. Bisogna ripartire da loro, collaborare e pianificare il futuro della mandorla di Avola”, dichiara Midolo. 

Tanti infatti i produttori che potrebbero ancora aderire. L’eccessiva parcellizzazione del territorio, con aziende anche molto piccole, ha in passato frenato l’associazionismo. “Negli anni, siamo riusciti a avvicinarli sempre più, ma stiamo cercando di coinvolgerli ulteriormente nelle attività del Consorzio perché la loro presenza è imprescindibile”, aggiunge Cappello. 

Già una decina gli incontri con le aziende produttrici, tra Avola, Noto e Siracusa. “Hanno mostrato la loro fiducia nel nuovo progetto del Consorzio – spiega Midolo - Solo attraverso un’azione collettiva sarà possibile consolidare il valore del prodotto e assicurare un futuro sostenibile per l’intero settore”. La forte presenza dei produttori è, del resto, anche condizione essenziale per l’ottenimento dell’Igp, obiettivo a cui il Consorzio aspira in un’ottica di valorizzazione e tutela del prodotto. 

Dopo anni di difficoltà, il prezzo della mandorla ha superato la soglia dei 2 euro al kg, segnando un risultato importante per tutta la filiera. “Questo traguardo - spiega Midolo - deve rappresentare solo un punto di partenza: è necessario continuare a lavorare per accrescere ulteriormente il valore e garantire benefici economici concreti ai produttori. Insieme - conclude - possiamo rafforzare l’identità, aumentando la riconoscibilità e garantire un ritorno economico equo per tutta la filiera".

Nel mese di aprile previsto un incontro per fare il punto della situazione sotto diversi punti di vista. “Vogliamo conoscerci, spiegare le attività del consorzio, analizzare la situazione in campo, dialogare con i grossisti e i commercianti per valutare anche le loro esigenze. Ancora oggi, la mandorla di Avola ha un uso importante nella confetteria. È un settore che vogliamo coltivare e custodire perché può dare delle grandi soddisfazioni”, spiega Cappello. 

Necessario dunque un lavoro sinergico di tutta la filiera che, partendo da un prodotto di qualità, possa innescare quel circolo virtuoso che garantisca al produttore un buon reddito e le risorse adeguate per continuare a investire sulla propria azienda. 

"Bisogna far sedere attorno a un tavolo tutti i soggetti interessati, dai produttori, ai commercianti agli utilizzatori come pasticceri e gelatieri, per renderli più consapevoli e appassionati promotori della mandorla d’Avola e al suo uso”, aggiunge il presidente. 

La collaborazione con l'Università

Legato a questo anche il sempre maggiore coinvolgimento del mondo scientifico. Di recente infatti il Consorzio ha preso contatti con Università di Catania e con la sede di Noto per approfondire i temi legati alla caratterizzazione della mandorla d’Avola, alla cura delle patologie, alla tutela delle varietà e, di conseguenza, anche alla difesa dai tentativi di contraffazione. Prevista inoltre la possibilità per gli studenti di intraprendere degli stage nelle aziende trasformatrici così da rendere ancora più forte il binomio impresa- formazione. 

La comunicazione: tempo di rinnovamento

Tante le novità anche sul fronte della comunicazione, altro aspetto imprescindibile. L’obiettivo è rinnovare l’immagine della mandorla d’Avola raccontandone l’unicità e il legame con il territorio con un linguaggio e modalità adatte a un pubblico giovane e dinamico. 

Per fare ciò, il Consorzio si farà supportare da un’agenzia di comunicazione che coordinerà le nuove attività. Previsto dunque un rinnovamento del sito web in termini di veste grafica e funzionalità. 

“La mandorla d’Avola si presta a essere declinata in tantissimi modi, sono certo che potremo così coglierne le diverse possibilità di valorizzazione”, dice Cappello.

In programma anche la partecipazione a eventi internazionali in occasione dei quali presentare il nuovo corso del Consorzio, i programmi e le iniziative. Sul territorio invece si lavora anche a un ulteriore sviluppo del Museo della mandorla, percorso voluto dall’ex direttore Bellia per accompagnare alla scoperta delle radici agricole e enogastronomiche del territorio. 

Anche su questo Midolo sta puntando come forma di promozione. Il nuovo direttore infatti si è adoperato per un rilancio dello stesso, in sinergia con gli operatori turistici e il Comune. “Si sta valutando la possibilità di permettere anche la vendita di piccoli quantitativi di mandorle all’interno del Museo, canale di promozione importante”, anticipa Cappello.

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