24 gennaio 2022

Mandorle: in Sicilia la fioritura fa ben sperare

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Dopo un 2020 molto positivo a livello di produzione, il 2021 delle mandorle siciliane ha registrato in campagna flessioni tra il 20 e il 30%, nonché calibri inferiori rispetto alla norma. Tuttavia, a giudicare dalla vivace fioritura che già in questi giorni si può ammirare su diversi impianti, il 2022 potrebbe essere un’annata positiva. A fare il punto della situazione, dal punto di vista di chi è specializzato nella trasformazione del prodotto, è Valentina Loreto, che assieme alla sorella Stefania, dal 2013, ha avviato la Loman srl, azienda specializzata nella selezione e lavorazione di mandorle, oltre che di altre tipologie di frutta secca.

“Nella nostra azienda – spiega Loreto – siamo specializzati nella lavorazione mandorla, sia quella d’Avola sia quella, più in generale, di provenienza siciliana. Proponiamo prodotto convenzionale e biologico, disponibile sgusciato o sotto forma di semilavorati (farina, granella, etc.). Commercializziamo inoltre paste pure per la gelateria e la pasticceria, assieme ad altri prodotti finiti a base di frutta secca”.

Facendo un bilancio dell’annata appena trascorsa, Valentina Loreto aggiunge: “Fino al nuovo raccolto eravamo piuttosto soddisfatti, anche perché il 2020 ha registrato una buona produzione. Con la nuova campagna, invece, c’è stato un calo dal 20 al 30% della disponibilità e anche i calibri sono stati inferiori. Questa situazione ha determinato in linea generale una crescita dei prezzi, che sono stati però più contenuti per la Mandorla d’Avola. Questa mandorla infatti, sebbene (e fortunatamente) da qualche anno abbia moltiplicato i suoi campi di impiego, resta ancora molto legata al comparto della confetteria, dove occorrono calibri importanti”.

In una situazione in cui a livello globale c’è grande preoccupazione per l’aumento delle materie prime e dei costi dell’energia, Loreto spiega come dai gusci della mandorla si possa, almeno in parte, sopperire a questa emergenza.  “Della mandorla, è il caso di dirlo – prosegue – non si butta via niente. Noi, ad esempio, stiamo vendendo i gusci a diverse pizzerie, forni e pub, che utilizzano questo materiale ad alto potere calorifero e a bassissimo impatto ambientale, molto inferiore a quello della legna. Inoltre, lascia sui cibi anche un ottimo aroma. Quello che ci preoccupa di più in tale contesto sono gli aumentati costi dei carburanti, che si riflettono ovviamente anche sui nostri contratti in essere coi corrieri”. Se infatti il mercato di riferimento per la Loman srl è ancora quello dei clienti professionali, l’avvento della pandemia ha fatto crescere notevolmente anche gli ordini da parte di privati e di gruppi di acquisto.

Infine, per il 2022, Loreto conclude: “E’ ancora molto presto per fare previsioni. La fioritura comunque è già in corso e, se non arriverà qualche gelata, potrebbe essere una buona annata”.

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